CATANIA – Più che un cantiere aperto, un ufficio carico di carte bollate. Prima del pensiero al campo, quello di liberare le scrivanie da scartoffie e contratti pesanti centinaia di migliaio di euro. E’ questo oggi il Calcio Catania. Una società che prova a rimettersi in moto con alle spalle di una dirigenza che prova a ridare slancio ed entusiasmo ad un ambiente ancora scosso dallo tsunami giudiziario di fine giugno. La campagna abbonamenti è partita da poche ore e se dovessimo giudicare dai segnali dati dalla tifoseria, diremmo che il cuore dei supporters rossoazzurri resta impareggiabile per l’attaccamento a questi colori: è ancora presto per sbilanciarsi ma – dicevamo – i primissimi segnali sembrano incoraggianti. Vedremo.
Capitolo squadra. Tra Torre del Grifo e Milano, operano il dg Pippo Bonanno ed il ds Marcello Pitino. C’è da sfoltire urgentemente la rosa e questo lo si sapeva già: non si tratta di una questione tecnica bensì di contratti insostenibili per la Lega Pro. Per cui, in attesa di sapere se agli etnei verrà concessa o meno la deroga per poter proseguire il mercato oltre i termini fissati dalla scadenza del 31 agosto, si lavora anzitutto per sfoltire. Maniero è ormai accasato al Bari, Lodi è ad un passo dalla Salernitana (anche se i colloqui proseguono in modo tutt’altro che spediti) e Coppola ha già preso casa a Terni. Ieri, in entrata, è stato ufficializzato l’ingaggio del fluidificante di difesa Nunzella proveniente dal Lanciano e di Scarsella. Ma sul fronte del mercato c’è davvero ancora molto da lavorare.
Infine, il ricorso presentato dai rossoazzurri contro la penalizzazione di 12 punti alla partenza del campionato di Lega Pro. I legali della società etnea puntano ad uno sconto importante sulla scorta di quella collaborazione da parte dell’ex presidente Nino Pulvirenti che aveva spinto il Procuratore Palazzi alla “clemente” richiesta di 5 punti di penalità. Una strada tortuosa che mira anche ad evidenziare come non vi sia la prova certa che il gravissimo illecito compiuto nel volere acquistare le partite incriminate, sia poi davvero andato a buon fine. Lo ripetiamo: strada certamente complicata in una vicenda, del resto, ancora più ingarbugliata. La sentenza di secondo grado è attesa nei prossimi giorni.