AGRIGENTO – Il trionfo del PalaMoncada, che per il secondo anno consecutivo si appresta ad ospitare i playoff. Stavolta però la Fortitudo Agrigento ci entra dalla porta principale, quella della A2 Gold, dopo il premio promozione della passata stagione in A2 Silver. La matricola terribile guidata da Franco Ciani annichilisce la diretta concorrente Mantova e chiude matematicamente ogni discorso legato all’ottava piazza, l’ultima utile per assicurarsi un posto ai playoff. Un successo di tutte le componenti, al termine di una stagione vissuta sempre ai piani alti della classifica, con un risultato che non lascia adito a dubbi. Quindici punti di vantaggio, un abisso che sottolinea solo in parte il dominio fortitudino in una partita che è valsa un sogno lungo un intero anno.
Che per la Fortitudo sia la partita della vita lo si intuisce sin dalle prime battute di gioco. Evangelisti prova a bombardare dall’arco senza successo, ma la retina la trovano solo gli agrigentini con Chiarastella e Williams. Mantova però è in corsa per lo stesso obiettivo e non molla: Grande dall’arco porta le distanze ad una lunghezza e, dopo un altro 4-0 fortitudino, arriva anche il sorpasso con i canestri di Fultz, Landi e Amoroso. Agrigento non si scompone, nemmeno dopo la tripla del -4 siglata da Fultz. Evangelisti e i liberi di Dudzinski ristabiliscono la parità, il lungo americano poi rimette la freccia per il nuovo vantaggio. Mantova non riesce più a reagire e alla prima sirena la Moncada è sopra di un punto. Gaddefors e Moraschini ribaltano la situazione nella seconda frazione di gioco, ma proprio quando Gaddefors fallisce l’opportunità per la prima fuga arriva l’immediata rimonta della squadra di Ciani: parziale 6-0 e Fortitudo nuovamente avanti, Mazic va a segno per i virgiliani ma sarà il loro ultimo canestro dal campo nella prima metà di gara. I padroni di casa ne approfittano parzialmente, andando sul +7 e con percentuali per nulla soddisfacenti dalla distanza. Mantova riesce ad avvicinarsi solo sul -4 con i liberi di Fultz e Gaddefors, ma un Piazza monumentale con tre recuperi decisivi spegne sul nascere ogni tentativo di attacco ospite.
Al rientro sul parquet la Fortitudo ha subito intenzione di chiudere la partita. Parziale 8-0 e vantaggio allungato a quindici lunghezze, distanza rassicurante nonostante un cronometro ancora ben lungi dall’essere amico. Una motivazione in più per non perdere la concentrazione, tant’è che Williams e Dudzinski non danno respiro a Mantova, che fatica in maniera fin troppo pesante nella fase offensiva. Quando gli ospiti riescono a sbloccarsi con Landi, Piazza mette la tripla del nuovo allungo. Dalla lunetta arriva anche il +21 con Williams, vantaggio accorciato solo da un mini parziale 4-0 della Dinamica sulle soglie della terza sirena. L’ultimo quarto è solo un anticipo della festa: ancora partenza sparata di Agrigento, che va sul +23. A meno di cinque minuti dal termine i punti di vantaggio sono sempre sulla doppia decina, e il Palamoncada inizia a preparare l’esplosione. Il calo degli ultimi minuti è una conseguenza del garbage time con cui si aspetta l’ultima sirena. La squadra di coach Ciani, ancora una volta, ha fatto la storia. Agrigento trova un posto tra le migliori otto.
FORTITUDO AGRIGENTO-DINAMICA MANTOVA 79-54 (21-20, 39-33, 59-43)
AGRIGENTO: Evangelisti 4, Williams 20, Chiarastella 11, Piazza 5, Dudzinski 10, Vai 3, De Laurentiis 11, Saccaggi 2, Udom 13, Portannese. Allenatore: Ciani.
MANTOVA: Gaddefors 11, Fultz 12, Grande 3, Landi 10, Amoroso 9, Mazic 5, Moraschini 4, Stanzani, Wojciechowski ne, Maccaferri. Allenatore: Morea.