Non ha la bacchetta magica, non è un mago, eppure, se dobbiamo dirla tutta, la vittoria di ieri del Palermo sul Cagliari, è principalmente merito suo. Sì, perché, è vero che in campo va sempre la squadra, ma le scelte di mister Mangia di ieri sono state impeccabili: tutte mosse azzeccate, correlate da gol. Manca Alvarez e Mangia cosa fa? Semplice, tira fuori Ilicic, e inserisce il guizzante Bertolo, che non solo collabora tantissimo in fase difensiva e offensiva, ma segna anche la rete del 2-0. Mangia pensa: ma se metto Bertolo sulla destra, a sinistra chi metto? Toh, vero, l’israeliano mi ha appena detto che prima giocava a sinistra, proviamolo. Zahavi cosa fa? Dopo cinquanta secondi inventa un arcobaleno e illumina la serata del Barbera. Altra mossa: Pinilla al posto di Hernandez. Il cileno non segna ma lavora tantissimo sulle palle alte, facendo salire costantemente la squadra, lavoro che Hernandez in un match “scorbutico” come quello di ieri non gli poteva garantire. Azzeccata anche questa. Bene anche nei cambi: fa giocare Hernandez che fa movimento nei minuti finali; entra Acquah per dare solidità a centrocampo, e infine Aguirregaray per asfissiare i portatori di palla cagliaritani.
Complimenti quindi a Mangia; tutti felici e contenti tranne uno, Josip Ilicic, che dopo il terzo cambio rosanero, decide di alzarsi e andare via borbottando qualcosa in sloveno. Spirito di squadra: sotto zero. Mangia in sala stampa motiva le sue scelte e l’esclusione dello sloveno: “Scelte legate a ragioni tattiche, Bertolo a destra mi serviva perchè garantisse larghezza nel campo mentre Zahavi è molto bravo a inserirsi tra le linee – ha detto Mangia – sfruttando le sovrapposizione di Balzaretti a sinistra. Non mi sono accorto della partenza di Ilicic dalla panchina, l’importante è che capisca che valga più il gruppo del singolo. Bertolo meritava quest’opportunità. Ho visto tanta intensità e qualità, così emergono i nostri grandi giocatori. Forse c’era qualcuno stanco, ma è la prima volta che gestiamo una situazione di questo tipo. Comanda sempre la testa, ma ci sta essere stanchi. Dobbiamo abituarci a tenere l’intensità in questo modo. Serve continuità? – dichiara il mister – C’è tanta gente nuova in questa squadra e ci lavoreremo. Sappiamo di dover dare continuità ai nostri risultati. Manca personalità? Assolutamente no, qui c’è gente vera.”. Questa mattina per il Palermo la ripresa della preparazione, domenica all’Olimpico rosanero contro la Lazio, ancora un esame tosto e insidioso, sperando che questa volta almeno non piova…