Ong e smaltimento illecito rifiuti: intercettazioni, presentata "eccezione" - Live Sicilia

Ong e smaltimento illecito rifiuti: intercettazioni, presentata “eccezione”

Il gup ha deciso di rinviare per decidere sulla richiesta della difesa.
UDIENZA PRELIMINARE
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CATANIA – La difesa ha avanzato un’eccezione sulle intercettazioni e il gup ha rinviato l’udienza preliminare per sciogliere la riserva. Potrebbe quindi entrare nel vivo il prossimo 2 marzo il primo troncone processuale dell’inchiesta della Guardia di Finanza chiamata Borderless, che ha fotografato un presunto smaltimento di rifiuti illeciti con protagonista una Ong impegnate in operazioni di soccorso di migranti in mare.

L’inchiesta (scattata due anni fa) ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di diversi imputati italiani e stranieri da parte dei pm Andrea Bonomo e Alfio Fragalà. Per un vizio di nullità però ha bloccato la posizione degli indagati stranieri. Ed è in corso di notifica infatti l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e dopo si procederà a emettere una nuova istanza di rinvio a processo.

Stanno affrontando invece l’udienza preliminare gli imputati italiani, Francesco Gianino, Cristina Lomi, Marco Ottaviano, Michele Trainiti, e le ong Medici Senza Frontiere Belgio e Olanda. Per loro dunque il processo va avanti. 

Il quadro accusatorio – basato anche sulle intercettazioni eccepite dalla difesa – dipinge un “condiviso e pianificato” smaltimento illegale di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, derivanti dalle attività di soccorso dei migranti. In estrema sintesi i rifiuti sarebbero stati conferiti in modo indifferenziato, unitamente a quelli solidi urbani “in occasione di scali tecnici e sbarco dei migranti” nei porti.

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