Colpevole ma fino al 1992. Cadrebbero dunque – in attesa di conoscere le motivazioni – le accuse mosse a Marcello Dell’Utri in merito al suo ruolo di anello di congiunzione fra Cosa nostra e la nascente formazione politica di Forza Italia. Buona parte delle accuse erano state raccontate, prima ai magistrati poi in un’aula di tribunale, da Gaspare Spatuzza, killer al servizio della famiglia mafiosa dei Graviano di Brancaccio che – a seguito di un conversione religiosa – ha deciso di collaborare con la giustizia. Tutte i fatti raccontati da Spatuzza sono stati raccolti dalla Novantacento nel volume “Io accuso”, raccolta dei verbali del pentito. Per ordinarlo clicca qui
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