In vista delle importanti sfide elettorali e politiche che interesseranno la Città Metropolitana di Messina, il coordinatore provinciale on.Roberto Corona ha convocato nostri elettori che hanno partecipato alla prima assemblea nazionale a Palermo di ‘Noi con l’Italia’ e che hanno sottoscritto l’adesione al partito, al fine di costituire il Coordinamento comunale e in attesa di svolgere il congresso elettivo con tutti gli iscritti’. Cosi Massimo Dell’Utri, coordinatore regionale di Noi con l’Italia-Cantiere popolare, il partito che ha in Maurizio Lupi e in Saverio Romano il suo vertice.
‘Affiancheranno Roberto Corona – prosegue Dell’Utri – la coordinatrice Pinella Aliberti e i due vice Pinuccio Puglisi e l’on Marcello Greco. 14 i componenti: Carmelo Briante, Fabio Cardile, Enzo Carditello,Patrizia Causarano, Antonino Ceraolo, Monica Fiorello, Angelo Fiumara, Rossella Giorgianni, Pina Giustino, Assunta Massaro, Roberto Pilot, Gino Sidoti, Carlo Vaccarini, Giovanni Villari.
Il direttivo, dopo la ratifica degli organismi regionali, sarà ampliato con altri responsabili dell’esecutivo comunale e dai Candidati al Consiglio Comunale.
Della serie la Giustizia italiana è come un terno all’otto: avere (cioè) un’insperata fortuna.
L’unica certezza è l’incertezza.
Cara Redazione di Livesicilia,
Innazitutto:
1) – I fatti contestati all’ex senatore di Fi, Marcello Dell’Utri, sono esplicito riferimento al contesto di concorso esterno in associazione mafiosa?. O meglio: all’epoca dei fatti circostanziati, sia dalla Corte d’Appello di Palermo sia dalla Suprema Corte di Roma, non è riconosciuto all’ex senatore la matrice mafiosa?.
2) – La revisione del processo per cui è recluso Marcello Dell’Utri è dovuta alla Sua presunta incompatibilità carceraria?.
3) – La Procura generale di Caltanissetta vorrebbe sospendere la pena inflitta dalla Suprema Corte all’ ex senatore basandosi su quale oggettiva causa?. => La Procura generale di Caltanissetta, che ha in obbligo i procedimenti penali della Procura della Repubblica di Palermo, vorrebbe sovvertire un principio cardine della Giurisprudenza italiana – il concorso esterno in associazione mafiosa – lucidamente manifestato dalla Cassazione con una sentenza definitiva ed inappellabile?.
Grazie!…
Normalmente il TERNO si azzecca giocando alla LOTTERIA, dunque terno AL LOTTO; ove, invece, si giocasse alla OTTERIA si potrebbe dire terno all’otto……Buon Natale
Cara Redazione di Livesicilia,
…” non è riconosciuta all’ex senatore la matrice mafiosa”: correzione obbligatoria.
Grazie!…
Non ho ancora capito cosa significa concorso esterno in associazione mafiosa.
Uno lo è o non lo è.
penso che traendo spunto dalla vicenda umana di marcello Dell’Utri, si deve investire il Parlamento per approvare una legge che regola la gestione dei detenuti affetti da gravi patologie, assicurando il trattamento terapeutico nelle condizioni piu’ idonee a garantire il diritto alla salute.
Forza dell’Utri
Quando la pena è giusta è giusto scontarla, ma su questo si pronuncerà la CEDU e gli effetti della sua sentenza dovranno essere rispettati, senza appello, dai giudici e dai giudicati.
Possiamo solo aspettare serenamente la sentenza, anche se il valore del tempo non è lo stesso quando uno è innocente.
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La Corte europea dei diritti dell’uomo è una Corte internazionale istituita nel 1959. Si pronuncia sui ricorsi individuali o statali su presunte violazioni dei diritti civili e politici stabiliti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo anche a seguito di pronunce della Corte di Cassazione.
Protegge in particolare il diritto alla vita, il diritto a un equo processo, il diritto al rispetto della vita privata e famigliare, la libertà di espressione, la libertà di pensiero e di religione, il diritto al rispetto della proprietà. Proibisce poi la tortura e i trattamenti inumani o degradanti, la schiavitù e il lavoro forzato, la pena di morte, la detenzione arbitraria e illegale e la discriminazione nel godimento dei diritti e delle libertà previsti dalla Convenzione.
Gli Stati firmatari della Convenzione si sono impegnati a dare esecuzione alle decisioni della Corte europea. Il controllo sull’adempimento di tale obbligo è rimesso al Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa.
L’aiuto.
Rilegga quanto fu scritto per il caso Contrada e la Corte europea.
Le ricordo che siamo in uno Stato di diritto. Ciò supera le impressioni personali, i desideri personali, le interpretazioni personali.
Buon Natale.
Noi siamo bravi a rispettare altri diritti cioè quelli che ci mettono in ginocchio.
Caro Anello ( al naso ),
Sul caso all’ex senatore di Fi, Marcello Dell’Utri, braccio destro di Silvio Berlusconi, di solito è la politica italiana, che si cimenta e si arrovella con pretestuose argomentazioni sull’operato della Magistratura, arroccandosi sulla difensiva pensando che l’atto in sè sia rivolto per screditare quella determinata fazione politica ( es. magistratura ad orologeria).
Peccato, proprio peccato, che determinati Magistrati venivano etichettati come pazzi o dementi, e che il boss mafioso Vittorio Mangano, lo stalliere di Arcore, era un eroe.
Buon Natale anche a lei.
Grazie!…
Sui magistrati “matti”:
le cose andarono così: Berlusconi fu intervistato da una giornale del Nord e la domanda fu precisa: che ne pensa della Procura di Palermo che ha presentato ricorso in Cassazione contro l’assoluzione in Appella di Giulio Andreotti. E Berlusconi commentò come sappiamo, riferendosi, però, esclusivamente a quei magistrati della Procura. Come sappiamo la cosa venne diffusa come accusa a tutti i magistrati e lei, come quasi tutti, ricevette e memorizzò un messaggio falsificato.
Su Mangano:
la frese incriminata fu: “Mangano, A SUO MODO, è stato un eroe.”. Cioè: tenuto conto che gli sarebbe bastato esprimere un piccolo sospetto su Berlusconi per guadagnare significativi benefici giudiziari e tenuto conto che era detenuto e gravemente ammalato, poiché non si prestò a dire nulla (perché, forse, non aveva nulla da rivelare) fu meritevole di una stima particolare. Si era nei tempi in cui i pentiti fioccavano e guadagnavano bene, anche in termini di benefit logistici.
La notizia fu usata come sappiamo e – come anche lei testimonia – fu espunta di quel “A SUO MODO” che ne chiarisce il senso.
Le auguro di trovare sotto l’albero di Natale un pacchetto con dentro un po’ di Verità.
E a proposito di magistratura ad orologeria le ricordo che:
Berlusconi era sotto processo in Cassazione per tre accuse “fiscali”. I tre processi erano identici ed erano in carico alla medesima sezione giudicante. Nei primi due Berlusconi venne assolto. Sul terzo accadde che un noto quotidiano lanciò l’allarme sulla prescrizione in pochi giorni. Era d’estate e solertemente la Cassazione, condividendo quell’allarme, assegnò alla sezione feriale il processo. Berlusconi fu condannato. Però, qualche settimana dopo, la Cassazione ammise di avere sbagliato i calcoli: non c’era il rischio della prescrizione. In pratica: se il processo non fosse andato nelle mani del presidente di sezione (palesemente avverso politicamente) Berlusconi sarebbe stato ancora una volta assolto e quindi sarebbe rimasto in Senato. E la storia politica italiana sarebbe andata in un altro modo.
Saluti.
E con i costi di tutto questo…vi facevano uno o due palazzi popolari…mezzo ospedale…dieci autibus nuovi….e bla bla bla…..e i crimini aumentano….e i processi languono….liberi tutti…..
Caro Anello ( al naso),
La digressione del Presidente di Fi, Silvio Berlusconi, sui Magistrati è di quelli morti ammazzati nelle stragi, tra cui il Giudice Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che non contemplando l’azione giudiziaria nei Suoi confronti – il chiaccheratissimo concorso esterno in associazione mafiosa – vennero messi alla gogna per non aver mai – ripeto mai – avuto l’audacia di inoltrare l’autorizzazione a procedere nei Suoi confronti.
Per quanto riguarda il boss mafioso Vittorio Mangano, lo stalliere di Arcore, venne indicato come eroe, sia da B. sia da Dell’Utri, per non aver mai ” sentito, parlato, visto”. Omertoso fino alla morte.
Grazie!…
Mi scuso per non avere capito che lei pone le cose sulla competizione dialettica.
Credevo che le interessasse la verità.
Lei, se lo ritiene, continui pure. Io chiudo.