Attimi di panico, la notte scorsa, a Favara per il crollo di una parte di una palazzina disabitata avvenuto nel centro storico. La vecchia casa si trovava a pochi metri da via del Carmine, drammatico teatro, nel gennaio, scorso del cedimento di un edificio della famiglia Bellavia, costato la vita a Marianna, 14 anni, e Chiara Pia, 3 anni.
Nel cuore della notte, in via Carlo Reale Vullo, un edificio vecchio e fatiscente è parzialmente crollato senza, fortunatamente, causare feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento, che hanno messo in sicurezza la zona, già comunque transennata dal Comune di Favara, che da tempo ha avviato le demolizioni di edifici fatiscenti. Sul posto i carabinieri della Tenenza di Favara per i rilievi di rito.
Era “tra gli edifici transennati che dovevano essere abbattuti”. E’ quanto hanno spiegato i carabinieri all’agenzia Adn Kronos. “Nessun allarmismo – tengono a sottolineare i militari dell’Arma – L’edificio era fatiscente e si trovava pochi metri dalla casa di via del Carmine dove in inverno si è consumata la tragedia delle due bimbe morte sotto le macerie”.
“Da tempo – dicono ancora i Carabinieri – l’edificio era stato messo in sicurezza in attesa dell’abbattimento. Un crollo quasi ‘programmato’, insomma che non deve destare alcun allarme”. (M.P.)