(rm) Ricerca, formazione, promozione, valorizzazione del patrimonio enogastronomico siciliano: tutto questo è “Le Vie dei Sapori”. Un progetto che ha appena chiuso con grande successo il suo terzo evento e che vede impegnati ben quattro partners: Agronica, che opera nel settore dello sviluppo socio-economico del territorio; Anfe Sicilia, impegnata nel campo della formazione professionale e dell’emigrazione; Ares, cooperativa che si occupa di consulenza alle imprese; Logos, società operante nel campo delle risorse umane. L’obiettivo raggiunto del progetto è stato duplice: valorizzare le identità territoriali locali e dare impulso alle attività imprenditoriali siciliane nel settore agroalimentare. Sono infatti state visitate svariate aziende isolane e degustati prodotti di qualità da parte di buyers e giornalisti stranieri provenienti dalla Francia, Germania, Giappone e Nord Italia. Gli ospiti hanno avuto modo di ammirare la nostra terra piena di emozioni, un luogo dove la storia si fonde con il mito , la natura è straordinariamente generosa e la cultura rappresenta la fusione armonica di grandi civiltà. Una terra ricca di un patrimonio di sapori: dal famoso formaggio maiorchino, presidio slow-food, al panettone siculo dell’azienda Fiasconaro che ha lasciato in questi giorni durante la manifestazione il “Re Panettone” i milanesi senza parole; dalla manna di Castelbuono al salame del suino nero dei Nebrodi; dal miele delle api nere, altro presidio slow-food, alle marmellate all’arancia ed alla cipolla. Un tour lungo delle produzioni agricole, del recupero dei prodotti eccellenti e della scoperta di aziende nuove, spesso condotte da giovani. E di diversi tentativi di invertire pregiudizi e stereotipi sull’indolenza sicula e sull’impossibilità di innovazione e conoscenza a partire dalle sconfinate risorse che offre il territorio dando possibilità di impresa e sviluppo economico. Si è conclusa così la terza tappa del tour Le Vie dei Sapori, alla presenza di importatori e giornalisti stranieri entusiasti della nostra Sicilia come Philippe Jjuglar che, assieme agli altri ospiti tra cui Corinne Polsinelli, Jean Marc Gachelin, Marion Puening e Gerard Guez, hanno mostrato particolare interesse ed attivato possibili trattative per i prodotti delle aziende come Borrello, Terra Madre, Girasole e Mariscò. (R.M.)
Rosanna Minafò