BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – Cordialità e tranquillità, niente altro da aggiungere per descrivere questa prima fase del ritiro estivo in casa Palermo. Un rapporto di totale serenità tra la dirigenza rosanero e la stampa, come sottolineato anche dal presidente Zamparini nel consueto incontro con i giornalisti in Carinzia, dove il patron rosanero è di casa. Una serenità che si riflette su tutto l’ambiente, con una squadra ancor più tranquilla della passata stagione, quando addirittura si poteva respirare ancora un po’ di entusiasmo dopo la promozione da record in massima serie. Volti distesi e facce sorridenti, soprattutto da parte dei nuovi arrivati, consapevoli di essere giunti alla corte di Iachini per rendere fattibile un progetto che vuole tornare ad essere ambizioso.
Nessuno parla di Europa. Solo qualche nuovo arrivato come Hiljemark, con ben altra cultura e ambizioni legittimamente elevate, si permette di alzare l’asticella dell’obiettivo stagionale, ma anche per questa stagione l’intenzione resta quella di iniziare con i piedi per terra. L’hanno fatto capire sin da subito i senatori di questo gruppo, a cominciare dal capitano Sorrentino, e lo hanno recepito immediatamente i più giovani e inesperti, pronti a rispondere presente ad ogni chiamata di Iachini. Uno Iachini che sarà pure martellante come suo solito, ma che non è apparso affatto assillante. Sta dietro ai giovani come Goldaniga, che per qualche problema fisico non è riuscito a completare gli ultimi allenamenti, ed è prodigo di consigli per un diciannovenne dai colpi importanti come Cassini.
Ma è soprattutto Zamparini a spronare i suoi ragazzi. Presenza fissa alla Sportarena di Bad Kleinkirchheim, il patron rosanero ha assistito all’amichevole disputata contro lo Schulz con la verve di chi assiste ad una sfida di campionato. E tra un Belotti ancora non al massimo della forma e un Cassini servito male dai compagni, il patron rosanero si è distinto sugli spalti per i suoi soliti incitamenti. Uno Zamparini compiaciuto inoltre per la prova di Oscar Hiljemark, lanciato da Iachini come mezzala e inquadrato alla perfezione dal presidente in quel ruolo, con licenza di avanzare e segnare negli inserimenti senza palla. Il patron, d’altronde, ha “adottato” il giovane svedese, benedicendolo con la maglia numero 10, consigliata dallo stesso Zamparini al giovane centrocampista.
C’è serenità, dunque, grazie anche ai tanti giovani portati in rosa. Un’età media ulteriormente abbassata, una qualità indubbiamente aumentata con l’inserimento di giocatori di fantasia come il già citato Cassini e il trequartista Trajkovski, che punta ad essere una delle rivelazioni del nuovo Palermo. A Bad Kleinkirchheim si respira aria pura, non solo per l’altitudine. Il modo migliore per liberarsi delle scorie di un campionato a tratti insostenibile e per prendere col sorriso anche situazioni meno piacevoli. Resta sempre pre-campionato, però. Mantenere questo clima anche al rientro in Sicilia sarebbe già un passo fondamentale per iniziare al meglio la stagione.
