A Monreale perde FdI, un plebiscito per il "fuoriuscito" Arcidiacono - Live Sicilia

A Monreale perde FdI, un plebiscito per il “fuoriuscito” Arcidiacono

Con il "ribelle" ha vinto il gruppo ceh fa capo al deputato regionale Intravaia
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
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PALERMO – A Monreale, comune di 39 mila abitanti attaccato a Palermo, col Duomo che richiama 300 mila turisti l’anno, è stato rieletto il sindaco uscente Alberto Arcidiacono che ha sbaragliato i concorrenti superando l’83% delle preferenze.

Con lui ha vinto il gruppo politico che si rifà al deputato regionale Marco Intravaia, presidente del consiglio comunale uscente, ex Fdi ora al gruppo Misto, che il 17 maggio scorso aveva deciso in polemica di abbandonare Fratelli d’Italia per difendere la candidatura di Arcidiacono.

I dirigenti locali di Fdi gli avevano chiesto di presentare una lista col simbolo del partito della Meloni, ma lui si era opposto rivendicando la natura civica del sostegno al sindaco uscente. Nei fatti, si è consumata una rottura totale con Fratelli d’Italia, mentre la vittoria di Arcidiacono è una scommessa vinta da Intravaia, figlio del carabiniere Domenico ucciso nella strage di Nassiriya, ex segretario particolare dell’ex presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, che sta valutando assieme al gruppo dei suoi amministratori la possibilità di aderire ad “un partito moderato e liberale”.

“Politicamente nasco con Forza Italia e ne ho seguito tutta l’evoluzione – spiega – l’unica parentesi è stata con Musumeci all’interno del contenitore civico di ‘Diventerà Bellissima’ e per coerenza l’ho seguito in Fratelli d’Italia. Oggi – aggiunge – i dati finali confermano l’affetto della mia comunità verso il progetto che ho costruito in un’ottica di condivisione delle scelte con coloro che mi sostengono. Il risultato eccezionale di Monreale dimostra che l’elettorato sa scegliere la buona politica e va a votare quando non sente i suoi rappresentanti lontani dalla comunità”.

Il candidato sindaco appoggiato da Fdi, Natale Macaluso, si è fermato al 4,2% con la lista che ha raggiunto appena il 3%. “Fratelli d’Italia è e resta un grande partito – dice – Sono stato chiamato in corsa per la candidatura a sindaco, dopo la scelta di Intravaia, e abbiamo fatto una campagna elettorale portando avanti un programma per migliorare le condizioni della città”.

“A mio giudizio non c’è stata una spaccatura, perché di fatto tutto il gruppo di persone ex Fratelli d’Italia è rimasto con noi – sottolinea il sindaco Alberto Arcidiacono – Voglio evitare polemiche inutili, ma va detto che Fdi ha messo in lista per il consiglio comunale persone che erano candidate anche al consiglio comunale di Bagheria, persino un tale Alessio Meloni, nato a Caltagirone che vive a Mazzarino”.

Giampiero Cannella, coordinatore regionale di FdI, afferma che “la scelta di Intravaia di lasciare il partito nel quale è stato eletto all’Ars ci è dispiaciuta, nonostante abbia avuto modo di avere in questi due anni gli ampi spazi di partecipazione e agibilità politica. Si è costruito una lista con il suo nome piuttosto che inserire quello del partito in cui era stato eletto e che probabilmente ha soltanto utilizzato per un breve periodo con l’obiettivo di sfruttare l’onda lunga e farsi eleggere all’Ars. Del resto, è nota la sua militanza ed affezione a Forza Italia, quindi tanti auguri a lui e al riconfermato sindaco”, conclude.


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