A Palermo arriva il taxi sharing| Otto euro per l'aeroporto, 2 in città - Live Sicilia

A Palermo arriva il taxi sharing| Otto euro per l’aeroporto, 2 in città

Il consiglio comunale approva la delibera che consentirà la pratica del taxi condiviso su percorsi stabiliti a priori: oltre all'aeroporto e Mondello, ci saranno corse condivise lungo l'asse di via Libertà, sulla stessa linea percorsa dai bus 101 e i collegamenti con i parcheggi.

Ok in Consiglio comunale
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PALERMO – Sbarca anche a Palermo il taxi sharing. Il consiglio comunale ha infatti approvato ieri sera la delibera che permetterà anche nel capoluogo siciliano la pratica del taxi condiviso: ovvero più persone, che non si conoscono fra loro, potranno compiere percorsi stabiliti a tariffe agevolate (massimo 2 euro in città, massimo 8 per l’aeroporto o comunque per mete extraurbane). Un’iniziativa che non è una novità assoluta: presente in altre città italiane, aveva fatto il suo debutto a Palermo a fine 2012 tramite una convenzione tra i tassisti e il Comune in via sperimentale. Ma vuoi per la mancanza di una delibera consiliare ad hoc, vuoi per la mancanza di pubblicità, il servizio non è mai decollato.

Adesso ci si riprova, quindi, ma con alcune novità. La giunta, d’intesa con le commissioni consiliari e le associazioni di categoria, dovrà stabilire i percorsi anche se alcuni sono già certi: uno ricalcherà la linea del 101, dalla Stazione centrale allo stadio, un altro porterà a Mondello e nelle varie borgate marinare, un altro percorrerà via Libertà, altri avranno come base di partenza e di arrivo i grandi parcheggi (da Basile a via Siciliana, passando per Giotto). Tutti i percorsi urbani costeranno massimo 2 euro, quelli extra (Punta Raisi ma si pensa anche a Monreale) 8 euro a persona anche se le tariffe minime vanno ancora stabilite. Basterà posizionarsi alla fermata e attendere l’arrivo della vettura che espone l’apposito talloncino. Scontata la concorrenza con i mezzi Amat ma anche con le ditte private che giungono sino all’aeroporto, anche se il prezzo rispetto agli autobus urbani è superiore. Al Comune e ai tassisti toccherà anche pubblicizzare adeguatamente l’iniziativa, così come previsto da un ordine del giorno della commissione Attività produttive presieduta da Paolo Caracausi (Idv).

LE REAZIONI
“Anche Palermo avrà il suo servizio taxi sharing”. A dichiararlo il presidente della commissione Attività Produttive del comune di Palermo, Paolo Caracausi (Idv). “Ieri il consiglio comunale ha approvato la delibera che istituisce il servizio in città, così come previsto dalla legge nazionale del 2012 – dice Caracausi – stabilendo anche i prezzi massimi: 2 euro per i percorsi urbani e 8 per quelli extraurbani come l’aeroporto. Si tratta del taxi collettivo, ovvero della possibilità per più persone di usufruire del servizio condividendone il costo. La commissione Attività Produttive ha presentato inoltre un ordine del giorno, approvato dall’Aula, perché la giunta stabilisca i percorsi insieme alle commissioni competenti e alle associazioni di categoria. Tra i percorsi che saranno stabiliti anche quello che ricalca la linea 101 degli autobus, ovvero Stazione Centrale-Piazza De Gasperi, e il tratto Stazione Centrale-aeroporto. L’ordine del giorno prevede anche di collegare i parcheggi della città con il centro storico per migliorare la mobilità e rendere efficaci le pedonalizzazioni. Per evitare il flop del 2012, infine, il Comune e la categoria si dovranno impegnare a pubblicizzare adeguatamente il servizio”.

“Una iniziativa che può essere una risposta alle pedonalizzazioni – dice Tony Sala del Mov139 – un servizio che viene introdotto in città con una modifica al regolamento taxi, previsto da una norma nazionale. Si dà atto a quanto già previsto con l’approvazione del Pgtu che individua nella condivisione dei mezzi di trasporto una principale misura per ridurre il traffico (car sharing, car pooling, etc). Con il taxi sharing viene valorizzata una flotta di veicoli finora sottoutilizzata dai palermitani. La delibera e quindi in servizio per essere efficace deve trovare la massima collaborazione tra tutte le parti interessate, nonché la massima diffusione e condivisione”.

“Grazie alla collaborazione del nuovo assessore che ha aperto una linea di dialogo con la maggioranza e il consiglio comunale, siamo riusciti a esitare un atto che giaceva da più di un anno offrendo finalmente un nuovo servizio di mobilità a turisti e palermitani”, dice Pierpaolo La Commare del Mov139.

“L’atto è ai limiti dell’illegittimità, le tariffe le stabilisce dal consiglio comunale – dice il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo- in questo modo saranno stabilite in sede di giunta, ma dovrebbero tornare in consiglio. La giunta si è impegnata a portare l’atto alle commissioni, ma secondo noi è illegittimo. Chiederemo spiegazioni al segretario generale di chi è la competenza. Il rapporto di collaborazione costruttiva con l’assessore è venuto meno, non penso che stasera si faranno i dehors: non possiamo più fidarci di questa amministrazione”.

“Si tratta di un’iniziativa certamente innovativa per Palermo – hanno commentato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Attività produttive Giovanna Marano – che è espressione della lodevole collaborazione tra Amministrazione e categorie di settore e che verte su un concetto nuovo, condividere il taxi per coniugare il bisogno crescente di spostarsi in città in modo rapido, efficiente e soprattutto più economico. E’ sicuramente una nuova sfida che si sposa con quella delle pedonalizzazioni: sensibilizzare l’utenza, che ancora non usa questo mezzo perché convinta che sia troppo dispendioso, sarà sicuramente un vantaggio per la mobilità cittadina. Senza dimenticare, infine, anche il beneficio ambientale che deriverà dalla limitazione dell’utilizzo del mezzo privato, causa spesso di congestione veicolare, inquinamento atmosferico e acustico, sottrazione di spazi pubblici”. Orlando e Marano rivolgono, poi, un ringraziamento al Consiglio Comunale che “ha trattato la delibera con grande attenzione e che ha voluto cogliere l’opportunità che essa offre di dotare anche Palermo di uno servizio che tutte le grandi città utilizzano”.


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