"A tu per tu" con gli studenti| 'figli' delle stragi, tocca a Lo Bello - Live Sicilia

“A tu per tu” con gli studenti| ‘figli’ delle stragi, tocca a Lo Bello

A Villa Filippina
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Quarto appuntamento, domani martedì 27 aprile, a partire dalle 09,30 presso Villa Filippina con “A tu per tu”, il ciclo di incontri su temi di pressante attualità quali l’educazione alla legalità e al civismo, la lotta al racket e alla sopraffazione mafiosa promosso per il terzo anno consecutivo dalla Zerotre e dall’Associazione Villa Filippina. Quest’anno il progetto vede particolarmente coinvolti i ragazzi che essendo nati nel 1992, ovvero nell’anno delle Stragi di Capaci e via D’Amelio, nel 2010 compiono diciott’anni.

A confrontarsi con la generazione che ha visto la luce nell’anno più buio della lotta a Cosa nostra, ma anche nell’anno che segnò una svolta nelle coscienze dei siciliani e che gettò le basi per un processo di rivolta contro la cultura mafiosa, sarà Ivan Lo Bello – presidente di Confindustria Sicilia e Banco di Sicilia S.p.A.

Alla base del confronto tra Ivan Lo Bello e gli studenti dell’I.T.C. “Francesco Ferrara” e dell’Istituto Magistrale “Regina Margherita” di Palermo, ci sarà il ricordo delle figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, del loro impegno contro la mafia, le loro intuizioni investigative, ma anche più in generale i valori di legalità e senso civico che i due magistrati seppero testimoniare fino all’estremo sacrificio.

L’eredità di Falcone e Borsellino va tramandata in questo ideale passaggio di testimone alle nuove generazioni di cittadini, chiamati a proseguire sulla strada dell’impegno e del rifiuto della cultura mafiosa partendo proprio dal risveglio delle coscienze che – sulla scia dello sdegno scaturito all’indomani delle vili Stragi del 1992 – portò i siciliani a voltare pagina rispetto ad anni di connivenze, contiguità, rassegnazione.

Ivan Lo Bello è stato l’indiscusso protagonista della svolta antimafia di Confindustria. Attraverso l’istituzione del codice etico, che prevede l’espulsione di coloro che si piegano alla mafia e pagano il pizzo, ha provocato un vero e proprio terremoto contribuendo a creare un movimento di rivalsa nei confronti della criminalità. Dopo la svolta di Confindustria, infatti, alcuni imprenditori, per anni vessati e costretti a versare somme di denaro nelle casse dei boss, hanno trovato il coraggio di denunciare.

Il prossimo appuntamento con “A tu per tu” sarà venerdì 7 maggio con Vincenzo Paradiso, amministratore unico di Sviluppo Italia Sicilia.


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