(G.P.) L’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ha presentato stamane i risultati del Rapporto regionale sui progressi delle aziende sanitarie regionali per la salute. Nel corso della conferenza stampa -durante la quale sono state anche presentate le iniziative della ottava edizione della “Settimana della Salute” organizzata dalla associazione italiana educazione sanitaria della Sicilia e che si svolgerà dal 20 al 23 aprile in cinque province della Regione (Catania, Agrigento, Palermo, Caltanissetta e Messina)- sono stati snocciolati i dati del rapporto per la prevenzione e l’educazione alla salute. La Sicilia risulta essere una delle regioni con il più alto numero di cittadini sovrappeso o addirittura obesi:quasi uno su due, anche se il numero degli obesi sta leggermente calando. Alta anche la percentuale dei cittadini siciliani che non rispetta il divieto di fumo nei locali pubblici, circa uno su cinque. Va, invece, meglio sul fronte della prevenzione degli incidenti stradali, anche se risulta ancora elevato il numero di persone che non usa i presidi di sicurezza, caschi e cinture di sicurezza. In aumento pure la diffusione di malattie circolatorie, causate anche dalla sedentarietà e dal cambiamento degli stili di vita e di alimentazione (anche in questo caso la Sicilia risulta essere, insieme alle altre regioni del Mezzogiorno d’Italia, una delle zone con il più alto grado di cittadini che non rispettano le regole per la prevenzione di patologie diverse), e di quelle oncologiche. Circa il 30% dei siciliani si dichiara fumatore e il 17% ex fumatore. Secondo l’assessore Russo ” i dati mostrano leggeri ma costanti miglioramenti e per questo si è deciso di investire molto sul settore strategico della prevenzione, settore che prima – ha spegato Russo- veniva completamente trascurato.” Sul fronte della lotta al cancro, Russo, ha poi assicurato che il suo assessorato “spenderà tutto il portafoglio a disposizione per acquistare, tra le altre cose tac, mammografi e apparecchi per le risonanze, in modo tale da rafforzare la prevenzione e lo screening oncologico”. Russo ha anche rivendicato la “profonda e incisiva azione di cambiamento della sanità siciliana che era ormai arrivata al capolinea e alla quale stiamo ridando dignità”. L’assessore ha illustrato la ricetta che intende seguire per rilanciare uno dei settori più disastrati della Regione:” Punteremmo sulle intelligenze e le capacità degli operatori siciliani che sono tra i migliori e punetermo su una corretta informazione al cittadino.” Puntando il dito contro le “false informazioni che spesso circolano”, Russo ha assicurato che “non verranno smantellate le unità di educazione alla salute” ed ha annunciato che lunedì, alla presenza del ministro della Salute Fazio e del presidente Lombardo verranno forniti i dati del primo anno di riforma “nella convinzione che quanto fatto finora ha prodotto risultati soddisfacenti e ha ridato fiducia agli operatori sanitari siciliani.”
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