Abolito il numero chiuso| Udu: "Chiediamo di più" - Live Sicilia

Abolito il numero chiuso| Udu: “Chiediamo di più”

Il prossimo 20 marzo  i docenti dei vari dipartimenti esprimeranno il proprio parere al riguardo e saranno resi noti gli indirizzi con "accesso libero". Udu: "Continueremo con i ricorsi"

CATANIA – L’Ateneo etneo era l’unico in Italia ad aver imposto un test di ingresso alle aspiranti matricole indipendentemente dal dipartimento scelto, da oggi la storia cambia. Dopo le polemiche, le critiche, i vari ricorsi susseguitisi negli ultimi anni il rettore Giacomo Pignataro insieme alla delegata della didattica e ai direttori dei dipartimenti pare essere arrivato a delle conclusioni che cambieranno le dinamiche nell’iscrizione all’Università di Catania: abolito il fatidico numero chiuso.

“Soddisfatti sì, ma continueremo con i nostri ricorsi – spiega ai nostri microfoni Giuseppe Campisi referente e coordinatore UDU unione degli universitari – il numero chiuso verrà abolito soltanto in alcuni dipartimenti, dove il numero degli aspiranti studenti è nettamente inferiore al numero dei posti disponibili, la decisione quindi a cui si è arrivati è di certo da apprezzare, ma non vogliamo interventi di facciata. La nostra richiesta è che il numero chiuso venga eliminato in tutti i dipartimenti”.

La novità infatti non riguarderebbe tutti gli indirizzi. Le aspiranti matricole in economia, lettere, lingue e scienze della formazione, ad esempio, dovranno sostenere ugualmente un test selettivo, a differenza degli aspiranti studenti in agraria, scienze politiche e giurisprudenza, qui infatti – come già accennato – spesso il numero degli aspiranti iscritti risultava essere inferiore al numero dei posti, il test quindi era una mera formalità che però obbligava i ragazzi a pagare 40 euro per poterlo sostenere. Il test resterà poi in vigore anche per gli aspiranti studenti in medicina, veterinaria, professioni sanitarie e architettura.

“L’abolizione del numero chiuso è un passo verso il diritto allo studio – conclude Giuseppe Campisi. Nel 2010 l’ateneo catanese contava 68 mila iscritti, contro i 53 mila di oggi, possiamo dunque dire che UniCt ha perso oltre quindicimila studenti proprio a causa dei test di ingresso, tra l’altro di questi 53 mila studenti ben oltre 24 mila sono fuoricorso, chiediamo dunque un potenziamento dei servizi e della didattica”.

Per conoscere nello specifico dove verrà abolito in numero chiuso si dovrà attendere il prossimo 20 marzo, quando i docenti dei vari dipartimenti esprimeranno il proprio parere al riguardo.


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