Abusi sessuali in famiglia su una undicenne a Catania: un arresto

Abusi sessuali in famiglia su una ragazzina di 11 anni: arrestato 20enne

L'arrestato vive nel quartiere di Picanello

CATANIA – Il padre scopre gli abusi di suo figlio ventenne a una nipotina minorenne e scatta la rissa. È iniziata così l’inchiesta che ha portato alla cattura di un ventenne di Picanello. Il giovane è stato arrestato, ai domiciliari con braccialetto elettronico, per tentati atti sessuali e violenza sessuale continuata e aggravata ai danni di una ragazzina.

Gli abusi sarebbero iniziati quando la vittima aveva appena 11 anni. Tutto sarebbe avvenuto in un contesto familiare, proprio nel quartiere di Picanello. L’arresto, disposto dal gip su richiesta della Procura di Catania, è stato eseguito dalla sezione “Reati contro la persona e in danno di minori” della Questura di Catania.

La lite domestica

L’inchiesta, come detto, è partita dalla segnalazione, il 2 febbraio scorso, di una lite in famiglia. Lite scattata perchè suo padre aveva scoperto gli abusi. La ragazzina aveva confessato di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali sin da quando aveva undici anni. Per convincerla, lui le aveva promesso pagamenti in danaro.

Sebbene il giovane, all’arrivo della polizia, si fosse già allontanato dall’abitazione, dai successivi approfondimenti sono emerse conferme a questa brutta storia. La ragazzina, di età inferiore ai 14 anni, sarebbe stata violentata.

Lo stupro in macchina

Nell’ottobre del 2023, dopo averle tirati i capelli, l’avrrebbe trattenuta a sé con forza e costretta a consumare un rapporto sessuale completo in un posto isolato, nonostante lei avesse detto di essersi fatta male si fosse messa a piangere.

Dalla ricostruzione dei diversi episodi narrati dalla minore, durante l’audizione protetta svolta dalla Procura, sarebbe emerso che gli abusi sarebbero iniziati nel novembre del 2021, quando la vittima aveva solo undici anni e lo stesso indagato era minorenne.

Il viaggio in un’altra regione

Il tutto sarebbe iniziato durante un viaggio di famiglia in un’altra regione del Sud. Per questo procederà la Procura minorile di Catania. Dalle indagini svolte sono emersi inoltre indizi relativi alla particolare aggressività del destinatario della misura.

Sarebbe emerso non solo per le reazioni violente manifestate in occasione dei rifiuti alle sue avances ricevuti dalla vittima, ma anche dalle recenti minacce che avrebbe rivolto ai familiari, una volta scoperto.

L’ammonimento del questore

Inoltre sarebbe stato destinatario di un ammonimento del Questore per atti di violenza domestica commessi nei confronti dei genitori.

Nel contesto dell’esecuzione il destinatario della misura è stato rintracciato presso la sua abitazione e all’esito della perquisizione è stato rinvenuto e sequestrato il suo telefonino, su cui verranno svolti i pertinenti accertamenti al fine di rintracciare ulteriori elementi di interesse investigativo.


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