Raffaele Lombardo sul suo blog: “Non condivido la posizione di alcuni intellettuali che stimo oltremisura a proposito che al Civico debba andare un non siciliano. Ci sono manager siciliani molto più bravi di quelli lombardi o veneti. In questo caso è emersa una criticità che ha portato il manager ad accettare l’invito, se volete fatto con forza, da parte dell’assessore a dimettersi. Vogliamo importare manager dal resto d’Italia? E allora perché non farlo anche nei giornali, nelle imprese, nei sindacati e ci affidamo secondo una logica coloniale a commissari che vengono da altre parti d’Italia? Dobbiamo scegliere le persone giuste e se qualcuno sbaglia deve pagare.
Leggo poi che Pdl, Fds e Pid farebbero la censura per queste e altre cose contro Massimo Russo. Certo, gli uomini e i partiti che hanno banchettato sullo sfascio della sanità siciliana, sulla sanità degli sprechi e delle disfunzioni, sui posti letto in più negli ospedali, ma è naturale che non perdano l’occasione di chiedere la censura o la sfiducia. Non è vero che mi presto a tentativi dei sindacati incontrandoli per scavalcare Russo e a scanso di equivoci non farò alcun incontro e semmmai parteciperò ad incontri tra i sindacati e l’assessore se lui, per l’azione eroica e strepitosa che sta portando avanti, vorrà che io partecipi. Nessuno intende certo scavalcare uno degli assessori migliori che la Sicilia abbia avuto. Capita tutti i giorni che mentre Russo stia battagliando a Roma per il fondo sanitario al cospetto del governo oggi lo si attacchi in Sicilia.
Io ho incontrato più volte Dario Allegra. Ho trovato un uomo sereno anche se dispiaciuto per come è andata la vicenda e mi auguro che non si presti alle strumentalizzazioni tutte politiche che si stanno facendo sulla sanità siciliana attorno alle sue dimissioni che sono consequenziali ad un sistema che non andava e che si cerca di correggere con durezza e con determinazione. Le dimissioni di Allegra denotano certamente la sensibilità di un uomo che ha inteso assumersi una responsabilità. Il punto centrale è il sistema sul quale la nostra giunta su proposta di Russo ha investito centinaia di milioni di euro perché si abbiano strutture più moderne ed adeguate.
Oggi abbiamo un sistema sanitario che da qualche parte è modernissimo da altre no e avere investito perché si abbiano nuovi ospedali o perché le eccellenze vengano potenziate è certamente un merito in modo che tutto il sistema si adegui a quei livelli e a quegli standard. E Orlando, geloso e invidioso che qualcosa si riformi in Sicilia e che vorrebbe che tutto restasse nel fango e nell’inefficienza in modo da potersi ergere a paladino del cambiamento, di un cambiamento che non deve però arrivare mai in modo da poter continuare a chiaccherare e blaterare in eterno”.