Gettoni e commissioni |costano 450.000 euro l'anno - Live Sicilia

Gettoni e commissioni |costano 450.000 euro l’anno

Solo adeguando l'importo del gettone al minimo di legge si risparmierebbero circa 100 mila euro l'anno. Il presidente del Consiglio Raneri: "Tratteremo tale argomento nel mese di marzo".

ACIREALE, OSSERVATORIO PD
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ACIREALE – Una promessa non mantenuta. Almeno fino a oggi. La riduzione delle spese del Comune, promessa dal sindaco Roberto Barbagallo in campagna elettorale e con la delibera di Giunta n. 103 del 25.09.2014 “Azioni di contenimento della spesa a servizi invariati”, non sarebbe stata ancora tradotta in pratica. Almeno per i membri dell’Osservatorio del Pd acese che, dati alla mano, evidenziano come l’Ente avrebbe potuto già operare importanti risparmi solo uniformando alle norme il regolamento comunale. “Il costo sostenuto dal Comune per i gettoni di presenza dei consiglieri comunali – si legge nella nota – è stato di 224.247,37 euro per il secondo semestre 2014. L’importo del gettone di presenza ad Acireale (63,79 euro) è più alto del valore minimo previsto dalla Legge (50,42 euro) in forza di una delibera consiliare del 2005. Se fosse riportato al valore minimo si produrrebbe un risparmio di quasi 100.000 euro l’anno”.

Una somma spesa per un numero complessivo di 3240 gettoni di presenza fra sedute di consiglio (891) e di commissioni (2349) e che, divisa per consigliere, porterebbe alla cifra straordinaria di un compenso medio per consigliere di 7.126 euro. ““La media per consigliere è di 111,7 gettoni fra sedute di consiglio (30,7) e di commissioni (81) – continua la nota. I giorni disponibili nel secondo semestre, escludendo sabati e domeniche, sono circa 130. Quello dei consiglieri è quindi un impegno quasi quotidiano che ha determinato nei sei mesi un compenso medio di 7.126 euro lordi per consigliere. Proiettando questo dato su base annuale il costo del Consiglio comunale per il nostro ente è di circa 450.000 €. A questo importo va inoltre aggiunto quello del rimborso a favore delle aziende (nel caso di consiglieri dipendenti di aziende private) che ad oggi non è noto, quello del Presidente del Consiglio comunale e infine i costi legati all’impiego del personale comunale per la verbalizzazione delle sedute di commissione”.

Secondo l’Osservatorio, questo non farebbe del Comune la casa di vetro che impone la legge anticorruzione ma, soprattutto, non si sposerebbe con gli annunci del sindaco Barbagallo in materia di Spending Review. “Per quanto riguarda i compensi – recita ancora l’Osservatorio – la stessa amministrazione Barbagallo si è impegnata ad operare una riduzione dei costi della politica sia in campagna elettorale, sia nella delibera di Giunta n. 103 del 25.09.2014 “Azioni di contenimento della spesa a servizi invariati”. Nel dettaglio l’azione n. 3 prevede un massimo di 4 sedute settimanali retribuite di commissione, con un risparmio valutato in 100.000 euro. Tuttavia, sinora non si è data applicazione a questa misura che peraltro non comprende nessun meccanismo attuativo per conseguire il risparmio promesso. È da rilevare, inoltre – si legge ancora – che l’importo del singolo gettone è di 63,79 euro, mentre il minimo previsto dalla Legge è 50,42 euro. Alla luce delle normative che disciplinano compensi e gettoni di presenza degli amministratori siciliani – continuano a scrivere i membri dell’Osservatorio – i valori minimi riguardanti il Comune di Acireale sarebbero: 50,42 euro per il gettone di presenza, 4.386, 38 euro per l’indennità del sindaco, per un ammontare massimo mensile per consigliere fissato a 1315,91 euro. Quest’ultimo dato si ricaverebbe perché la legge regionale indica chiaramente che il compenso complessivo mensile di un consigliere non può superare un terzo della retribuzione mensile del sindaco (il massimale per il comune di Acireale sarebbe dunque di 1.315,91 €, mentre l’attuale emolumento massimo è di 1.632,58 €)”.

Una radiografia dettagliata di una situazione che, stando alle parole del presidente del Consiglio comunale, a breve cambierà. “Ho già inserito all’ordine del giorno del consiglio comunale la delibera riguardante la modifica del regolamento del consiglio comunale – dice il Presidente del consiglio comunale accese Saro Raneri contattato da LiveSicilia Catania – e delle commissioni, per cui tratteremo tale argomento nel mese di marzo. La delibera, che prende spunto dall’atto di indirizzo della giunta sulla spending review, modificherà molti aspetti che riguardano le commissioni consiliari e l’organizzazione dei lavori del consiglio comunale. Non desidero anticipare nulla poiché sarà lo stesso consiglio a determinarsi su questo delicato ed importante argomento. Desidero, pero’, puntualizzare che al momento tutte le commissioni stanno svolgendo la loro attività nel rispetto dell’attuale regolamento. Comunque a breve si potranno apportare le dovute modifiche durante i lavori di consiglio comunale, che come evidenziato prima, si occuperà dell’argomento”.

 


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