ACIREALE (CATANIA) – Ad Acireale i proprietari dei terreni avrebbero già dovuto provvedere agli interventi di pulizia. Ma non è andata così.
Scattano le sanzioni per gli inadempienti. Temi più stretti e fasce più ampie, come previsto dall’ordinanza firmata dal sindaco Roberto Barbagallo il 15 aprile scorso, che obbliga a provvedere agli interventi di pulizia entro l’1 maggio e amplia le fasce portandole a 20 metri dai punti sensibili e dalle strade del centro cittadino e a 10 metri da terreni confinanti e strade.
Il sindaco e l’assessore alla Protezione Civile Giuseppe Vasta hanno anche disposto l’attivazione di una task force per il controllo del territorio e la raccolta le segnalazioni.
“Come annunciato stiamo procedendo con le diffide e le sanzioni a tutti coloro che ancora non si sono occupati della pulizia dei propri terreni che diventano possibili propagatori di incendi” ha dichiarato il sindaco.
“Vi ricordo che l’attività degli uffici è iniziata il 2 maggio e che saremo molto duri con chi non seguirà l’ordinanza sindacale. A breve uscirà un avviso per le aziende che si occuperanno di interventi sostitutivi qualora il privato non ottemperasse all’ordinanza” ha detto ancora Roberto Barbagallo.
A breve sarà pubblicato l’avviso per la costituzione di una long list di aziende per l’affidamento del servizio di pulizia dei terreni di proprietà privata a seguito di inottemperanza alle previsioni dell’ordinanza sindacale.