PALERMO – “Predicano bene, ma razzolano male. Non ci vengono altre parole per descrivere il comportamento del governatore Crocetta e del Movimento 5 Stelle sulla gestione del servizio idrico in Sicilia. Il presidente che in campagna elettorale giocava il ruolo del paladino della pubblicizzazione, una volta passate le elezioni, si é dimenticato quanto affermato e ha optato per il mantenimento della situazione esistente”. Così in una nota il deputato Erasmo Palazzotto e Anna Bonforte rispettivamente coordinatore regionale e responsabile regionale Beni comuni di Sel. “Ricordiamo bene Beppe Grillo, così accalorato nei suoi comizi-spettacoli nel denunciare la presenza delle multinazionali nella gestione dei beni comuni – continua la nota – oggi che i suoi rappresentanti in Sicilia preferiscono continuare ad affidare il servizio idrico alle stesse multinazionali. Inoltre l’azione congiunta della maggioranza e del M5S, agisce contro la legge di iniziativa popolare, che prevedeva l’affidamento diretto del servizio idrico ai sindaci, garantendo l’effettivo rispetto della volontà popolare sancita dal referendum. In questo modo si tradisce di fatto l’idea stessa di partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica che non può ridursi soltanto a primarie e consultazioni sul web”.
Arriva però la replica del governatore: “La mia posizione sull’acqua pubblica è netta, come ribadito nel corso di una deliberazione di giunta avvenuta nei giorni scorsi. Attualmente c’è un disegno di legge, depositato in Parlamento, in discussione nelle commissioni competenti. Il governo da me rappresentato ritiene che, la gestione e la proprietà dell’acqua, debbano essere in mano pubblica e si riserva pertanto una valutazione finale sul testo solo quando quest’ultimo verrà incardinato per i lavori d’aula”. Lo dice il presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Voglio quindi rassicurare Sel, di non dare giudizi frettolosi – aggiunge – ma di attendere gli emendamenti che il governo presenterà e che saranno fortemente innovativi e spinti verso la gestione pubblica del servizio idrico”.
E la replica giunge anche dal capogruppo del Movimento cinque stelle Giancarlo Cancelleri: “Sel ha detto soltanto delle falsità. Noi rimaniamo l’unico gruppo che ha richiesto, e ufficialmente, ad Ardizzone di portare in Aula la legge di iniziativa popolare. E loro lo sanno. Mentono e sanno di mentire. L’abbandono dell’inziativa della legge popolare, semmai, è arrivata in commissione proprio da Antonella Leto, che è tra le promotrici di quella legge. Noi finora ci siamo spesi e continueremo a farlo per la ripubblicizzazione dell’acqua”.

