FIUMEFREDDO DI SICILIA – Tirano un sospiro di sollievo, almeno per il momento, gli abitanti di Fiumefreddo di Sicilia, in allarme da giovedì scorso dopo l’ordinanza emessa con urgenza dal sindaco Marco Alosi per vietare l’uso dell’acqua pubblica per fini potabili. Una doccia fredda per un comune che ha fatto da sempre della qualità della sua acqua un vanto. Il provvedimento, revocato dal primo cittadino questa mattina, era stato sollecitato dall’Asp di Catania, distretto di Giarre, che nel corso delle consuete analisi su alcuni campioni d’acqua prelevati l’8 settembre dalle fontane pubbliche di via Gramsci, via Vittorio Emanuele III e di Piazza Catalano, aveva rilevato un’alterazione dei parametri microbiologici. Una presenza di batteri non giustificabile, che ha spinto ad ulteriori approfondimenti.
Già sabato mattina gli esiti dei nuovi accertamenti disposti dall’amministrazione comunale avevano fatto ben sperare. I parametri erano infatti rientrati nella normalità. Ma l’ordinanza è rimasta in vigore per l’intero fine settimana in via precauzionale, in attesa dei dati dell’azienda sanitaria che venerdì ha prelevato nuovi campioni, questa volta anche dai fornitori d’acqua, la società Bufardo Torrerossa.
I risultati, giunti nella tarda mattinata di oggi, hanno evidenziato l’assenza di batteri. “I parametri microbiologici dell’acqua, emersi dai nuovi esami predisposti dall’Asp e dai nostri uffici – dichiara il sindaco Marco Alosi – sono rientrati nella normalità. Da oggi però intensificheremo i controlli, compiuti già frequentemente, per scongiurare qualsiasi rischio per la cittadinanza”. Resta da capire cosa abbia determinato l’alta concentrazione di batteri dei giorni scorsi. Al momento non ci sono risposte.
