Revocata la pedonalizzazione all’Acquasanta, Palazzo delle Aquile si arrende ai commercianti. Dopo tre giorni intensi sul piano politico e dell’ordine pubblico, si conclude la vicenda che ha visto protagonisti gli abitanti del borgo marinaro e l’amministrazione comunale con un passo indietro da parte di quest’ultima. La pedonalizzazione serale della piazza dell’Acquasanta è partita lunedì, ma alcuni cittadini hanno protestato con veemenza applicando blocchi stradali e causando non poche difficoltà all’ordine pubblico, tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e la convocazione di un consiglio di circoscrizione straordinario, tenutosi stamattina, alla presenza degli assessori Barbera e Giuffré.
Alla fine, dopo aver ascoltato i pareri delle parti in causa, in serata è arrivata la retromarcia dell’assessore. “Non possiamo che prendere atto – ha detto l’assessore alla Mobilità Tullio Giuffré – del fatto che i commercianti e i residenti hanno ritenuto inutili gli interventi volti a valorizzare il potenziale turistico della borgata, chiedendo in modo unisono e a gran voce che sia lasciato il transito libero ai veicoli a motore. Abbiamo quindi deciso di revocare l’ordinanza di pedonalizzazione”.
Alla base della protesta la convinzione da parte dei cittadini che l’ordinanza fosse dannosa all’economia della zona, penalizzando oltremodo le attività commerciali. “É stato importante – ha dichiarato Marco Frasca Polara, presidente dell’Ottava circoscrizione – far dialogare l’amministrazione comunale con una delegazione di rappresentanti di attività commerciali e residenti, perché la questione, più che politica, è stata di ordine pubblico. Vogliamo che questa piazza adesso morente possa rivivere”. Sono stati distesi, nonostante tutto, i toni al consiglio di circoscrizione. “Abbiamo ascoltato le opinioni – ha aggiunto Giuseppe Barbera, assessore alla Vivibilità ed al Verde – in un ambiente sereno e propositivo. La pedonalizzazione era solo un punto di partenza verso un percorso più lungo volto a rilanciare una piazza che in qualsiasi altra città del Mediterraneo, con un porto turistico e dei beni culturali del genere sarebbe fonte di ricchezza e di attività”.
“Non è una sconfitta – ha concluso Frasca Polara – noi avevamo messo la faccia su questa pedonalizzazione, ma era giusto dare voce anche ai cittadini. Abbiamo svolto un ruolo di ponte tra amministrazione e residenti dell’Acquasanta e continueremo nel nostro impegno preso con i cittadini di far rivivere la piazza, con lavori di manutenzione, una nuova illuminazione e spettacoli per attrarre gente nel quartiere”. Soddisfatto per la revoca Andrea Mineo, unico consigliere comunale residente nella zona, che aveva lamentato in precedenza una scarsa attenzione da parte dell’amministrazione, sempre pronta, a suo dire, ad ascoltare ogni problematica riguardasse invece i cittadini di Mondello. “Finalmente – ha detto Mineo – è arrivato il dialogo tanto atteso, a palazzo delle aquile si sono resi conto che non esistono cittadini di serie A e di serie B. Le pedonalizzazioni vanno fatte in zone in cui possono rappresentare un volano per lo sviluppo, non una zavorra”.