Acquisto della ex Siremar |Cpi annuncia ricorso - Live Sicilia

Acquisto della ex Siremar |Cpi annuncia ricorso

La Compagnia delle Isole, pur continuando ad effettuare regolarmente la sua attività di collegamento con le isole, preannuncia che ricorrerà in Cassazione

Trasporti
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PALERMO – La Compagnia delle Isole / Siremar ha indetto un incontro stampa nella sua sede presso il porto di Palermo. L’amministratore delegato Alessandro Seminara ed il presidente Salvatore Lauro hanno incentrato i loro interventi sulla ultima sentenza del Consiglio di Stato (pubblicata il 7 febbraio 2014) e sugli effetti pratici che produce, sulle iniziative che Compagnia delle Isole / Siremar intende avviare in tutte le sedi e sul commento e valutazione del bando regionale pubblicato il 6 febbraio 2014 relativo al collegamento delle Isole Eolie ed Egadi a mezzo di unità veloci.

“Sebbene venga respinto l’appello della Compagnia delle Isole avverso la sentenza del TAR del Lazio che ha annullato un atto della procedura di vendita- ha detto Seminara -, il Consiglio di Stato si premura di precisare che “la sentenza non può in alcun modo incidere sul contratto di acquisto della Siremar da parte di CDI” che, pertanto, continua a produrre normalmente i suoi effetti. La Convenzione sottoscritta con il Ministero, che tra l’altro non è mai stata oggetto di impugnazione rimane pienamente efficace. E’ utile precisare che tanto l’atto di cessione di azienda (Siremar) intervenuto nell’ottobre 2011 quanto la Convenzione sottoscritta nel luglio 2012 sono contratti di diritto privato in relazione ai quali il Giudice amministrativo non ha alcuna giurisdizione e, dunque, come affermato dallo stesso Consiglio di Stato, non subiscono alcun pregiudizio e continuano a produrre i loro effetti”.

Seminara ha aggiunto: “Altra considerazione necessaria al fine di fugare ogni dubbio è che la ricorrente, che fa capo al gruppo Morace di Trapani e al gruppo Franza di Messina, non può aspirare, per come statuito dalle richiamate sentenze del TAR e del Consiglio di Stato, ad essere aggiudicataria dell’azienda Siremar e ciò sia perché non lo ha richiesto sia perché, come evidenziato dai Giudici amministrativi, non è domanda ammissibile nell’ambito del processo amministrativo”.

La Compagnia delle Isole, pur continuando ad effettuare regolarmente la sua attività di collegamento con le isole, preannuncia che ricorrerà in Cassazione. Intanto, però, dice la compagnia in un comunicato, “la Regione Siciliana, con provvedimento del 6 febbraio scorso, tra l’altro di dubbia compatibilità con la normativa comunitaria, ha deciso di mettere nuovamente a bando ulteriori collegamenti con mezzi veloci verso le isole Egadi ed Eolie per un periodo di 21 mesi. L’importo dei detti collegamenti ammonta a ben 65 milioni oltre I.V.A.”.

“Fa riflettere molto che, in violazione delle precise disposizioni Europee in materia di concorrenza – si legge nella nota -, recentemente ribadite dalla Commissione a proposito dei servizi di navigazione praticati dalla SAREMAR (Sardegna), la Regione Siciliana continua a bandire gare per collegamenti marittimi già esercitati da altro operatore, la SIREMAR, con il duplice effetto di promuovere una indebita concorrenza verso l’operatore convenzionato con il Ministero e di disperdere inutilmente denaro regionale. Non solo il compenso previsto dai nuovi bandi risulta notevolmente superiore a quello corrisposto dal Ministero per tutti i collegamenti anche a mezzo traghetti e non solo limitati alle suindicate isole.  In soldoni, la Regione paga all’unico soggetto che negli ultimi 15 anni ha, da solo, partecipato e si è aggiudicato il servizio, per l’esclusivo collegamento con mezzi veloci verso le Egadi e le Eolie, oltre 65 milioni di euro più IVA a fronte dei 57 milioni senza IVA riconosciuti dal Ministero a Compagnia delle Isole. Per la medesima ragione (duplicazione dei contributi Stato più Regione) è stata avviata dalla CEE la menzionata procedura di infrazione contro la Regione Sardegna, ben nota a tutti gli operatori ed anche ai responsabili della Regione Siciliana”.

“Ulteriore e significativa coincidenza – prosegue la nota che sintetizza la conferenza stampa – è che per aggiudicarsi il “molto redditizio” bando, occorre, a pena di esclusione, avere una flotta composta da unità veloci “di età non inferiore a 12 anni. La flotta richiesta dalla Regione per partecipare al bando, guarda caso, ha le stesse caratteristiche di quella dell’unico concorrente che, per oltre 15 anni, si è aggiudicato i servizi. Questa volta però Compagnia delle Isole ha verificato tutte queste coincidenze ed ha avviato le azioni più opportune”.

A margine, il presidente della Compagnia delle Isole Salvatore Lauro, ha denunciato squilibri di trattamento riservato alla Siremar e quello di cui beneficiano i concorrenti che mal digeriscono il rilancio della maggiore flotta che collega le isole siciliane, dopo anni di incontrastato monopolio. Lauro infine ha segnalato lo stato dei lavori alla Palladio in atto nei Cantieri palermitani. “Sarà – ha detto Lauro – la prima nave ad impatto ambientale zero nel Mediterraneo, grazie a una motorizzazione esclusiva”.

 


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