Messa a Tecchiena per i funerali di Emanuele Morganti, il ragazzo massacrato ad Alatri nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Chiesa gremita così come il prato antistante. Gli amici di Emanuele hanno indossato t-shirt bianche con un cuore al centro e la sua foto. Il feretro è bianco, “perché Emanuele è morto da innocente”, dicono gli amici, bianchi sono tutti i fiori e i palloncini attorno alla chiesa. Accanto alla bara la mamma, il papà, il fratello e la sorella di Emanuele, oltre agli altri parenti. In molti sono venuti a Tecchiena dai paesi vicini. A celebrare il rito funebre è il vescovo di Anagni-Alatri Lorenzo Loppa.
“Quella che si è abbattuta su Emanuele è stata una ferocia disumana, barbara e spietata”. Così è cominciata l’omelia del vescovo di Anagni-Alatri, Lorenzo Loppa ai funerali di Emanuele Morganti, il ragazzo massacrato ad Alatri nella notte tra venerdì e sabato. “Tutti si staranno chiedendo – ha aggiunto – dov’eri Signore quando Emanuele veniva pestato? Il Signore risponde, ero in quel corpo martoriato, morivo lì un’altra volta”.