Aeroporto di Catania: Trantino chiede le dimissioni del Cda Sac

Aeroporto di Catania: Trantino chiede le dimissioni del Cda Sac

Lo ha fatto nel corso dell'assemblea dei soci

CATANIA – Magari non sarà stato quello che si dice un fulmine a ciel sereno. Ma, di certo, questa mattina l’assemblea dei soci dell’aeroporto ha fatto segnare il primo, e vero, scossone dalla notte dell’incendio di metà luglio al Terminal C.

Dimissioni e inadempienze

“Inadempienza nella gestione dell’emergenza”. È stata questa la motivazione con la quale il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha chiesto ufficialmente le dimissioni del Consiglio d’amministrazione della Sac.
Il primo cittadino del capoluogo etneo è giunto all’assemblea con un faldone nel quale sono state indicate, nero su bianco, tutte le criticità che, a suo parere, hanno finito col tramutarsi in danno: economico e d’immagine.

Accompagnato dall’esperto di diritto industriale e commerciale, Marcello Marina, ha anche chiesto al Collegio dei revisori la verifica di quelle che sarebbero state le inadempienze condotte nel corso dell’emergenza a Fontanarossa. 

Aeroporto di Catania: lo scontro politico

Una vicenda che va letta anche in chiave politica. Perchè al di là dei fatti che dovranno essere accertati e verificati, è innegabile che in atto vi sia uno scontro a campo aperto tra le forze della coalizione che sostiene il governo regionale. Quello sulla Sac è, infatti, solo l’ultimo muro contro muro in ordine cronologico ed arriva all’indomani delle critiche, giunte in questo caso dall’altra parte del campo, nel merito della designazione di Fabio Fatuzzo a Commissario per la depurazione.

All’orizzonte, si profila un autunno politico rovente. E non solo alle falde dell’Etna.

Il PD: “Sindaco interprete delle paure dei cittadini”

Sulla vicenda interviene il gruppo consiliare del Partito Democratico, con una nota in cui scrive: “Oggi in occasione dell’assemblea della Società che gestisce l’aeroporto di Catania (SAC) convocata per discutere la relazione sui fatti del 16 luglio scorso, il Sindaco di Catania ha stigmatizzato con estrema risolutezza il comportamento della governance della Società, chiedendone alla fine le dimissioni.

Crediamo che in questa occasione il Sindaco abbia interpretato fedelmente il sentimento e le paure dei cittadini e delle cittadine catanesi, che hanno tanto sofferto in queste ultime settimane per i disagi provocati da quei fatti e dalle loro conseguenze. Quelle stesse cittadine e quegli stessi cittadini hanno guardato con grande preoccupazione al danno economico che quei fatti hanno provocato e provocheranno in futuro all’economia del territorio.

La Società che gestisce l’aeroporto della città ha sempre attratto gli interessi e le brame di potere dei politicanti e degli affaristi catanesi. È importante a questo punto proseguire su questa strada affrontando la delicata questione della privatizzazione e degli interessi che essa nasconde. Se il Sindaco intende proseguire su questa strada, ponendosi sopra le lotte di potere locale tra opposte fazioni in modo da smantellare quel coacervo di potere che si annida anche in quei territori dell’aeroporto, avrà il pieno appoggio del gruppo consiliare del PD in seno al consiglio comunale di Catania”.


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