Legambiente, Consiglio, Trantino: battaglia sulle pedonalizzazioni

Legambiente, Consiglio, Trantino: la “battaglia” delle pedonalizzazioni

Si accende il dibattito tra interventi e repliche

CATANIA – Scontro, confronto, diatriba. Il sostantivo più opportuno sceglietelo voi. Quello che si è scatenato nelle ultime ore, a proposito della visione legata al mood urbanistico del nuovo corso amministrativo, merita di non passare in sordina. La questione è quella delle pedonalizzazioni.

Parte tutto con un lungo post di Legambiente Catania che sui profili social chiama in causa l’assise comunale.

“Il consiglio Comunale è contro le pedonalizzazioni – si legge -. Ha infatti approvato una mozione che vorrebbe subordinare l’adozione di ogni atto deliberativo di pedonalizzazioni future ad una serie di condizioni quali ad esempio la creazione di parcheggi limitrofi alle zone da pedonalizzare”.

Questa concezione parte dal presupposto che l’auto debba rimanere anche per il futuro il mezzo privilegiato di spostamento di uomini e merci”.

“Catania va in una direzione ostinata e contraria”

Prosegue l’intervento: “Ma le città del futuro non possono più sostenere il trasporto privato. Troppo diseconomico per l’ambiente e per la salute umana. Troppo spazio è richiesto per fare circolare e parcheggiare automobili. Soprattutto nei centri storici lo spazio è prezioso.

Immaginare una città costellata di isole pedonali con accanto parcheggi di servizio (come accade nei centri commerciali) è fuori da ogni logica.

Dispiace che chi propone e vota simili provvedimenti non abbia mai viaggiato, non si sia mai informato sulle nuove modalità e strategie di mobilità sostenibile già consolidate in città moderne dove la mobilità è efficiente e la sicurezza stradale è reale e dove si è drasticamente ridotta la incidentalità stradale.

Quindi, mentre tutto il mondo va in una direzione, Catania va in una direzione ostinata e contraria. Per rimanere sempre più drammaticamente una città intasata di traffico e smog e agli ultimi posti di tutte le classifiche di ecostenibilitá e vivibilità urbana.

C’è però una consigliera che ha dimostrato preparazione e modernità. È Gianina Ciancio. L’unico voto contrario a questa mozione.

“Politici non preparati”

Conclude Legambiente Catania: “Dispiace che i politici non siano preparati sui nuovi studi urbanistici e che, piuttosto che mettere i bastoni tra le ruote alle perdonalizzazioni, non intercedano presso la amministrazione comunale per ottenere un servizio pubblico più efficiente e più capillare, che copra tutto il territorio della città metropolitana compresi i comuni limitofi, che abbia più treni, più abbonamenti integrati, più piste ciclabili, più mobilità condivisa, più taxi e una metropolitana in servizio tutti i giorni e con orari più ampi.

Dispiace, inoltre, che non si apprezzi il fatto che finalmente la città si sia dotata di un assessore competente, un esperto nella materia.

Dispiace che non si abbia fiducia nel lavoro di un assessore riconosciuto come uno dei maggiori urbanisti in Italia”.

La replica del presidente Anastasi

“Francamente mi stupisce che il lavoro intenso di ogni singolo consigliere comunale, che anzi così facendo sta adempimento le proprie funzioni con scrupolo e coscienza nell’esclusivo interesse cittadino, venga frainteso come un azione addirittura ostativa ai processi di pedonalizzazione di Catania”, a parlare è il presidente del Consiglio comunale, Seby Anastasi interpellato da Live Sicilia.

“Un consiglio che vuole contribuire”

“Chiedere con una Mozione di conoscere nei dettagli il piano di pedonalizzazione di piazza Castello Ursino, così come di tutte le prossime pedonalizzazioni, nel contesto più ampio del Piano di mobilità cittadino, lavorare affinché ci sia la massima concertazione con residenti e associazioni di categoria, per armonizzare con tutto il tessuto cittadino gli effetti delle pedonalizzazioni, mostra anzi un Consiglio Comunale che vuole contribuire, se messo nelle condizioni di conoscere nei dettagli ogni atto politico-amministrativo, alla modernizzazione della città con il coinvolgimento massimo della cittadinanza, all’insegna della trasparenza e dell’efficacia di ogni azione consiliare”.

Trantino: “L’amministrazione non arretra”

Non esattamente un botta e risposta. Ma una visione e un approccio alla questione che parte da presupposti e punti di vista non esattamente comuni. Nel frattempo, proprio nel post di Legambiente Catania, partecipa al dibattito il primo cittadino Enrico Trantino che chiama in causa proprio le vicende legate all’area del Castello Ursino:

“Ma chi ha detto che non stiamo andando avanti con il progetto di pedonalizzazione di piazza Federico di Svevia? Diciamo che c’è un amministrazione che non arretra rispetto a quanto stabilito. E voi lo sapete”.


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