Affatigato (Slp-Cisl): "Tanti positivi, costretti a chiudere gli uffici postali" - Live Sicilia

Affatigato (Slp-Cisl): “Tanti positivi, costretti a chiudere gli uffici postali”

Da lunedì cambieranno gli orari, si prospettano difficoltà
CORONAVIRUS
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PALERMO – In questi ultimi giorni la situazione epidemiologica di Palermo e Provincia è drammaticamente peggiorata. Questo maledetto virus sta continuando a mettere a dura prova un’intera società e di conseguenza anche il mondo del lavoro postale.

Giorno 5 gennaio l’Organismo Paritetico Regionale per la Salute e la Sicurezza dei luoghi di lavoro di Poste Italiane è stato convocato su richiesta dell’OO.SS. per effettuare un approfondimento sull’evoluzione dell’andamento della pandemia da Covid-19 all’interno della stessa Azienda. In particolare l’Azienda ha quindi confermato la massima attenzione alla sicurezza con particolare attenzione del momento che registra un aumento dei casi di positività e diffusione del virus. Attualmente in tutta la Sicilia si registrano 215 contagi positivi e attualmente risultano 1150 lavoratori in quarantena precauzionale (contatto con positivo collega/parente/conoscente), invece i luoghi e i mezzi di lavoro sanificati dal 27/12/2021 ad oggi circa 170 con una media circa 30 siti al giorno e 2000 veicoli tra automezzi trasporti e moto-mezzi.

“In prima linea da sempre i lavoratori postali – dichiara il Coordinatore Nazionale Maurizio Affatigato -, con un
servizio Pubblico Essenziale per i cittadini con le difficoltà che continuano ad affrontare in questi giorni ormai al
collasso, la confusione che regna sovrana tra le file del management, del Governo e delle Istituzioni, sulla
gestione di spazi e controlli, ma anche decreti legge, contradittori, stanno rendendo invivibile la giornata dei
lavoratori. Nonostante tutto questo, loro sono presenti, con le loro borse a tracolla, sui loro motomezzi, dietro gli
sportelli protetti da nulla, consapevoli che devono esserci, sempre in trincea per garantire cittadini e servizi
essenziali. Una missione sociale che continuano a portare avanti senza chiedere niente senza pretendere altro se non tutela e la salvaguardia della salute per se e per la gente che incontrano”.

“Oggi, l’Azienda ci comunica che in considerazione dell’evoluzione della crisi pandemica a partire da lunedì 10 gennaio 2022, si procederà ad attivare un piano temporaneo di interventi di razionalizzazione della rete degli uffici postali che – continua Affaticato – prevede la chiusura pomeridiana degli uffici postali: UP PA 31 ; UP PA 15; UP PA 4; UP PA 11; in Provincia UP Casteldaccia; UP Cefalù; UP Corleone; UP Marineo; UP Petralia Sottana 3 giorni la settimana; UP Carini1 3 giorni la settimana; l’Azienda, inoltre, comunica che monitorerà attentamente l’evoluzione della diffusione epidemiologica e, qualora sarà necessario, il piano potrà essere rimodulato“.

“Tale situazione critica va pesantemente ad impattare sulla qualità del servizio resa già precaria da molto tempo dalle normative COVID, da lungaggini burocratiche, lentezza nei servizi e continue ingiurie, intimidazioni, ai lavoratori non più sopportabili, dove i clienti sono costretti ad effettuare il proprio turno fuori dall’ufficio anche per ore solo per pagare un semplice bollettino. Questa situazione innesca malumori e proteste da parte della clientela che a sua volta scarica sui pochi operatori allo sportello costringendo giornalmente i direttori a fare ricorso alle forze dell’ordine al fine di scongiurare risse che potrebbero degenerare mettendo a repentaglio anche l’incolumità fisica degli operatori. Si chiede – ha concluso Affaticato – pazienza e comprensione alla cittadinanza che, insoddisfatta del servizio, si scaglia contro il lavoratore. Siamo stanchi, soli, angosciati e al margine delle forze“.


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