Aggrappata al corpo della mamma |La storia della piccola Denise - Live Sicilia

Aggrappata al corpo della mamma |La storia della piccola Denise

La bimba, due anni, è una dei tre piccolissimi sbarcati al porto di Catania e soccorsi in mare dalla nave Duciotti della Guardia costiera

il salvataggio
di
2 min di lettura

CATANIA – E’ rimasta aggrappata al corpo senza vita della mamma. La piccola Denise – nome di fantasia – è una dei tre piccolissimi sbarcati da poche ore al porto di Catania e soccorsi in mare dalla nave Duciotti della Guardia costiera. Denise ha appena due anni ed è già orfana: la mamma è morta sotto i suoi occhi. E’ questo, forse, il risvolto di una medaglia sempre più fredda da indossare. E’ un aspetto dell’emergenza umanitaria che da anni si concretizza sulle sponde del Mediterraneo e nei porti siciliani ma che, inspiegabilmente, non è ancora diventata dramma europeo. I bambini, alcuni piccolissimi, sono le prime vittime di un fenomeno che sembra inarrestabile e che li vede spesso orfani prima ancora di imparare a parlare o di comprendere in quale Paese si trovino.

Eppure, sono loro, con i loro volti carichi di speranza e i sorrisi che solo l’infanzia sa regalare, a ricordare il perché l’Italia in generale e la Sicilia in particolare, non si sottraggano al compito di salvare, accogliere, proteggere. La storia della piccola Denise, oltre a essere quel lieto fine che tutti attendiamo di fronte a un naufragio, restituisce la fatica, l’amore, la solidarietà e la passione dei volontari, delle organizzazioni umanitarie, di tutta quella macchina dei soccorsi che, al netto dei nuovi o vecchi razzismi, infarciti o meno di campagna elettorale, salva vite e ridona sorrisi.

La piccola è stata soccorsa dai volontari durante il naufragio dei gommoni soccorsi dalla nave Duciotti della Guardia costiera. A raccontare la sua storia è Maria Rita Agliozzo, medico dello staff CISOM e a bordo di uno dei gommoni durante le delicate fasi del salvataggio, in un’intervista riportata da Radio Radicale. “Un salvataggio duro”, afferma la professionista, dove la tempestività è stata tutto. “Abbiamo fatto il possibile – dice: abbiamo salvato 86 migranti di cui tre minori orfani. Abbiamo fatto il possibile – ripete. Abbiamo rianimato due bambini, uno due anni e altri tre anni. Con l’aiuto dei colleghi e della guardia costiera, Sono salvi”.

Sono otto le salme sbarcate dalla nave Duciotti, sono tutte donne. Tra loro, c’è anche la mamma della piccola Denise. Che, fortunatamente, è arrivata con una zia, alla quale è stata affidata. Come ha affermato il sindaco Bianco, intervistato dalla stessa emittente. “Sono particolarmente toccato per la presenza dei bambini – ha detto il sindaco. Una in particolare, era aggrappata alla mamma che è morta. Adesso abbiamo scoperto che c’è una sua zia e le stiamo facendo ricoverare insieme. Il primo cittadino etneo ha poi lanciato un appello ai cittadini per dare la massima assistenza a tutti, ma in particolare ai bambini, ai minori, coinvolti nel naufragio “ai quali – ha concluso – dobbiamo fare sentire la vicinanza di tutta la città”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI