CATANIA – Avrebbero aggredito all’interno di una discoteca di Catania, quattro giovani (tutti catanesi) che hanno riportato lesioni con prognosi comprese tra i 7 ed i 30 giorni. Su disposizione della Procura della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di due persone della provincia di Siracusa.
Sono accusati di “commissione del reato di lesioni, aggravato dai futili motivi, dall’avere posto in essere il fatto da parte di più persone riunite e con armi improprie”.
Si tratta del 26enne P.P. sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora, con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle ore 20 alle 8 di tutti i giorni; e del 27enne M.S. sottoposto anche lui all’obbligo di presentazione e di dimora, con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle ore 20 alle 8 di tutti i giorni.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini svolte da personale della III Sezione Investigativa “Reati contro la persona, sessuali e in pregiudizio di minori”.
La ricostruzione dei fatti
Secondo le dichiarazioni rese da persone presenti ai fatti, l’aggressione, iniziata all’interno della discoteca ed interrotta dall’addetto alla sicurezza prima che si arrivasse ad un vero e proprio scontro fisico, ha avuto come pretesto iniziale una discussione con una ragazza, dopo un’involontaria spinta sulla pista da ballo da parte di una delle persone rimaste ferite. Da lì, la reazione offensiva dei due indagati.
Una volta allontanati dal locale, avrebbero organizzato una sorta di spedizione punitiva, armandosi di tondini di ferro, divelti da una pista ciclabile, pronti a colpire le vittime intente ad uscire dalla discoteca.
Le indagini, articolate anche attraverso riconoscimenti fotografici e l’acquisizione di immagini captate da apparati di videosorveglianza, hanno permesso la ricostruzione della dinamica dei fatti. Due i momenti in cui si sarebbe agito tra le 2 e le 3 di notte.
La prima interna al locale. Con un ragazzo, prima afferrato per la maglietta, poi strattonato e colpito con schiaffi e pugni. La seconda, un’ora dopo, alle 3 all’esterno del locale, sviluppata con l’aggressione, con spranghe in metallo, contro una delle vittime e tre amici che l’accompagnavano all’uscita della discoteca.
Ai fini dell’identificazione dei due indagati, peraltro non catanesi, si sono rivelati determinanti gli approfonditi monitoraggi di Facebook, Tik Tok e Instagram, che hanno consentito di comparare i soggetti ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca, con quelli postati sui profili social.