Akragas, parola a Legrottaglie: | "Non si va a Matera per il pari" - Live Sicilia

Akragas, parola a Legrottaglie: | “Non si va a Matera per il pari”

Il tecnico del Gigante, alla vigilia del debutto in campionato sul campo del Matera, fa capire che i suoi ragazzi non si accontenteranno di giocare per un punto seppur in una trasferta insidiosa. Il mister pugliese presenta anche il nuovo arrivato Cristaldi.

calcio - lega pro
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AGRIGENTO – Legrottaglie è pronto per la prima panchina in LegaPro alla guida della sua Akragas, una squadra che prima non conosceva ma che ha subito conquistato il cuore del tecnico pugliese. Alla conferenza stampa che anticipa la trasferta difficile di Matera, il tecnico che ha giocato nel Chievo e nella Juve arriva con Bruno Vicente, motore del centrocampo biancazzurro, sicuramente titolare domenica: “Questa è la prima di tante tappe – esordisce Legrottaglie – io non credo al motto che l’importante è partecipare, l’importante è vincere e due squadre che scendono in campo questo lo sanno. Io non so cosa significa andare a Matera per un pareggio, io vado per vincere”. Per quanto riguarda la formazione di domenica, il tecnico glissa saggiamente per non dare vantaggi agli avversari e a quel Dionigi che conosce bene: “Con Davide siamo amici e abbiamo condiviso un percorso di fede comune, lui è un mio fratello”.

Della formazione titolare farà parte quasi sicuramente Matias Cristaldi, argentino classe 1994, attaccante ultimo arrivato in casa biancazzurra: “Cristaldi mi ricorda molto un mio ex compagno di squadra, Bergessio, nelle movenze; ha grande intensità e un buon piede”. Se il difensore ammette ancora una defezione nella squadra, questa riguarda la difesa: “un reparto in cui non abbiamo tutti i ricambi, siamo ancora indecisi se prendere qualcuno per la zona arretrata, abbiamo ancora un posto”. Sul prossimo campionato l’allenatore ammette che non sarà facile: “Io non conosco bene il campionato della LegaPro, questa è per me la prima esperienza, ma posso dire che l’Akragas sarà una mina vagante di una competizione divisa in due blocchi: squadre che hanno fatto grossi investimenti e vogliono andare in serie B e squadre in difficoltà”.

Da poco ad Agrigento, il tecnico ammette qualche problema della città cominciando dallo stadio e finendo agli affitti: “I giocatori non riescono a trovare qualcuno che affitti una casa che sia di un livello un po’ più alto. Se tutti uniamo le nostre risorse possiamo fare grandi cose per Agrigento, una squadra in LegaPro può portare grandi entrate per tutti”.


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