"Al Provinciale coro da tonnara" | Un articolo 'scalda' Trapani-Perugia - Live Sicilia

“Al Provinciale coro da tonnara” | Un articolo ‘scalda’ Trapani-Perugia

Sul portale ac-perugia.com si parla di "cori da tonnara" e di attributi che "serviranno per raggiungere il Provinciale". Una trasferta, quella trapanese, che per i biancorossi finirà solo quando "sarà decollato l'aereo dall'aeroporto di Birgi". Il sindaco di Erice: "Articolo infelice, venga in Sicilia a constatare di persona".

TRAPANI – Affermazioni di dubbio gusto all’indirizzo di Trapani e del Trapani sul portale ac-perugia.com. In un editoriale che porta la firma di Michele Antognoni, si parla di “coro da tonnara del gremito Polisportivo Provinciale di Trapani, situato in una buca tra la montagna ed il mare in mezzo alle case ed alle stradine di quartiere”. Una descrizione tutt’altro che lusinghiera del tifo a tinte granata, oltre ad un velato riferimento a presunte difficoltà logistiche riguardanti il raggiungimento dell’impianto ericino.

Il riferimento velato diventa nitida affermazione proseguendo nella lettura dell’articolo, da cui si evince che quella in programma venerdì sera “sarà una partita nella quale non serviranno mica gli attributi: quelli serviranno per raggiungere il Polisportivo Provinciale”. Secondo quanto riportato dal portale, inoltre, “sarà pure una partita che finirà neanche cinque minuti dopo che l’arbitro avrà dato il triplice fischio: finirà quando sarà decollato l’aereo dall’aeroporto di Birgi”. Parole che rischiano d’infiammare una gara che promette spettacolo. Sul campo.

In mattinata è arrivata la replica piccata del sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, che si dice stupito dell’articolo e invita Antognoni a recarsi a Trapani per constatare di persona l’infondatezza della sua descrizione. Ecco la nota del primo cittadino: “Gentilissimo sig. Antognoni, allertato da miei sportivi concittadini, ho letto con grande stupore l’articolo in oggetto e anche se le finalità (?) possono apparire meramente “sportive”, non posso sottacere la mia profonda indignazione nel leggere come Lei ha descritto la città in cui si trova ubicato lo stadio Provinciale, che ospiterà venerdì sera la partita di calcio del campionato di serie B, Trapani – Perugia, di riflesso e al pari denigrando l’indiscusso spirito sportivo dei trapanesi tutti. Si perché, intanto, giusto per la cronaca, lo stadio Provinciale di Trapani si trova in territorio del Comune di Erice (poco importa, se non per capire anche la mia “personale” indignazione), nella zona di Casa Santa, che è un quartiere di circa 25.000 abitanti alle pendici di Monte Erice. Tengo a precisarlo perché immagino che lei non abbia mai messo piede nella nostra terra, forse avrà scritto l’articolo lavorando di fantasia, basandosi solo su banali stereotipi di dubbio gusto. O si sarà confuso con qualche altra città visto che non mi pare il Perugia calcio abbia recentemente giocato partite ad Erice. La cordialità e l’ospitalità della nostra gente è ben conosciuta in tutta l’Italia; peraltro, in campo sportivo, da quando i successi del Trapani calcio hanno proiettato la città alla ribalta nazionale del campionato di serie B, unanimi sono stati i consensi sia per la società del Trapani calcio che per la correttezza dimostrata dal pubblico ericino e trapanese più in generale. “…Le strade senza uscita in cui chi si imbatte rischia di farsi ripulire senza la certezza di tornare indietro” ..come da Lei artatamente asserito, immagino le avrà viste in qualche fiction televisiva, come la “buca” in cui sarebbe collocato lo Stadio. Sig. Antognoni, lo sport dovrebbe unire non certo dividere. La nostra città e le nostre comunità sportive manifestano profonda indignazione per il contenuto dell’articolo; un giornalista, responsabile dell’inchiostro del suo calamaio… dovrebbe ben capire che scrivere cose (peraltro infondate) di questo tipo, finiscono per alimentare solo conflittualità, odio e razzismo fra le persone (e sportivi…), peraltro mortificando cittadini e sportivi incolpevoli, che hanno già i loro problemi da risolvere per arrivare alla fine del mese, e che guardano ai successi della propria squadra di calcio come ad un momento di riscatto sociale oltre che di sportiva partecipazione. Le comunità e gli sportivi di Erice e di Trapani attendono le sue scuse immediate! Mi auguro, peraltro, che Ella abbia a venire giù in occasione della partita, avrà l’occasione di rendersi conto personalmente dell’ospitalità e della correttezza della tifoseria trapanese che sono certo, nonostante il suo “infelice” articolo, avrà modo di apprezzare. In attesa di meglio conoscerla e magari offrirle un caffè in qualunque bar Ella desidera, Le porgo i miei cordiali saluti”.


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