La fibrosi cistica è una malattia genetica fra le più diffuse nel nostro Paese. Tre milioni di italiani sono portatori sani e inconsapevoli. Un neonato ogni 2500 è un bambino con fibrosi cistica. Uno spettacolo di beneficenza per finanziare progetti di cura si svolgerà l’11 aprile 2013 alle ore 21 nel prestigioso Teatro Biondo di Palermo e vedrà la presenza di artisti come Paolo Belli e la sua Band, Mario Incudine, Antonio Pandolfo, Pierpaolo Petta, Qbeta, Adele Russotto e Sergio Vespertino.
A promuoverlo è il Gruppo di Sostegno di Palermo della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus. Lo spettacolo sarà condotto da Massimo Minutella. La manifestazione di solidarietà è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo e si avvale della collaborazione della trasmissione televisiva “Insieme” condotta da Salvo La Rosa. È possibile acquistare le prevendite a Palermo presso la Sanitaria Vizzini, Via Sammartino, 80 e in via Laurana, 19. L’ingresso Intero costa 15 euro, quello ridotto 10 euro.
La fibrosi cistica è la più frequente delle malattie genetiche gravi con cui un bambino può nascere. È una malattia che accorcia sensibilmente la vita. Non c’è ancora una cura risolutiva. Il ricavato sarà destinato a finanziare il progetto di ricerca scientifica: “Studio di un farmaco molto promettente contro Burkholderia cenocepacia”, ovvero quello che è considerato uno dei più seri patogeni che colpiscono i malati di fibrosi cistica, provocando infezioni respiratorie in circa il 3.5% di essi. B. cenocepacia è altamente resistente agli antibiotici, di conseguenza sono necessarie nuove strategie per il suo trattamento. La ricerca scientifica finanziata dalla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica ha aperto la strada allo sviluppo di farmaci potenzialmente attivi per la correzione del difetto di base, il controllo dell’infezione batterica, il contenimento dell’infiammazione polmonare. La Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica ha finanziato, negli ultimi dieci anni, 210 progetti di ricerca sulla fibrosi cistica e tre servizi alla ricerca, con un investimento complessivo di oltre 13 milioni di euro. Sono progetti selezionati anno per anno a seguito di pubblico concorso dal Comitato Scientifico della Fondazione, con la valutazione critica di 250 scienziati internazionali.
