PALERMO – La Fondazione del Teatro Massimo di Palermo è “in costante crescita”. Francesco Giambrone, sovrintendente del teatro Massimo, mette nero su bianco i risultati della sua gestione nel report annuale sul 2018 presentato oggi. Su oltre 31 milioni di entrate, la Fondazione fa oltre 5,7 milioni di ricavi propri e 87mila euro di utile. Crescono gli spettatori, e in particolare quelli under 35, e crescono i visitatori mentre l’istituzione culturale ha proseguito l’attività sociale continuando il proprio progetto per essere teatro di comunità con Operacity a Danisinni, Piano City, le formazioni musicali formate da bambini.
“Questi aspetti di importanza strategica per la Fondazione – ha così commentato Giambrone – hanno contribuito a disegnare una precisa identità del Massimo quale istituzione di riferimento per il territorio della città metropolitana di Palermo e per l’intera Isola e a riposizionare il teatro in una dimensione internazionale attraverso una cifra culturale particolarmente innovativa e interessante”.
Soddisfazione ha espresso anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che è presidente della Fondazione. Per Orlando il Teatro Massimo è “una istituzione culturale profondamente connessa alla città e alla comunità; un Teatro che è esso stesso una comunità di artisti, lavoratori, dirigenti che hanno scommesso sul proprio rilancio anche in chiave internazionale e di proiezione nel mondo. È per questa ragione – ha continuato il sindaco – che il Massimo è uno dei simboli di Palermo e ne rappresenta i bisogni, le istanze, i valori, in rete con le altre istituzioni culturali”.
Nel report vengono presentati i numeri degli ultimi cinque anni a confronto. Mentre sono diminuiti i fondi statali e ci sono stati un incremento correttivo dalle erogazione dal Comune di Palermo e maggiori fondi su progetto da parte della Regione, sono cresciute le risorse intercettate dai privati. Ammontano a circa 327mila euro con un incremento del 325,5%rispetto al 2013 e con un raddoppio rispetto al 2017 quando il contributi privati erano 145mila euro.
In generale i ricavi propri del teatro, negli ultimi cinque anni, sono aumentati del 66 per cento e si sono assestati a 5,7 milioni. Dal 2013 al 2018 le manifestazioni a pagamento passano da 160 a 278. Gli spettatori nelle manifestazioni a ingesso libero sono 30mila mentre il pubblico pagante passa da 104mila spettatori a 151mila, con un aumento del 44,4 per cento. I visitatori crescono del 187,9 per cento: da 41mila a 118mila e l’incasso per le visite guidate ha raggiunto nel 2018 i 766.494 euro con più del 200 per cento di crescita. Bene poi la percentuale di occupazione della Sala Grande che nel 2013 si riempiva al 61,3% e che l’anno scorso si riempita all’84,4% del 2018.
Al teatro interessa, infine, la presenza dei giovani e la capacità di innovare il linguaggio sia scenico che di comunicazione. Su 151mila spettatori quasi il 30 per cento, e cioè 41mila sono under 35. L’attenzione alla comunicazione è provata poi dal fatto che il teatro abbia cura di raccontare l’incremento del followers sui social: “Un aumento simile (agli utenti che visitano il sito, ndr) – si legge nel report – si è avuto anche su Facebook, dove i like sono cresciuti del 186,1 per cento dal 2014 al 2018 con un incremento medio annuo del 30,4 per cento, mentre l’incremento nell’ultimo anno è del 17 per cento su Facebook, del 9,8 per cento su Twitter e del 65,4 per cento su Instagram”.