PALERMO – “Il più grande spettacolo per il weekend siamo noi”. In richiamo al grande artista Jovanotti, è questo lo slogan di presentazione nel sito del Comitato ‘La Domenica Favorita’. A partire dal 26 marzo, seguiranno altre quattro domeniche di divertimento, relax, cultura e sport nel parco della Favorita.
“Abbiamo pensato a tutte le fasce d’età, dai cinque ai settant’anni – dichiara Marco Lampasona, uno dei tre soci fondatori del Comitato – l’intento è quello di esaltare le caratteristiche uniche del nostro parco, più grande visti i suoi 400 ettari di estensione ma meno curato di Central park con i suoi 3,2 chilometri quadrati”. L’idea del percorso metodologico è stata presentata all’amministrazione comunale di Palermo, che ha messo a disposizione i suoi dipendenti per la realizzazione del palinsesto e la suddivisione in aree del parco.
“Sono previste attività ludiche, attività sportive e attività culturali – continua Lampasona – la cura delle tre aree del parco è stata affidata a un’ente specifico che se ne occupa”. Per orientarsi, con la collaborazione degli sponsor, è stata ideata una mappa che facilita il raggiungimento delle tre frazioni principali e, una volta arrivati, si potrà scegliere tra le varie attività proposte nell’area interessata.
Posteggiare l’auto non è un problema, infatti il Comitato mette a disposizione 5 parcheggi in prossimità degli ingressi al parco e tre servizi Amat: biglietto unico per tutta la giornata, navetta con fermate riportate nella mappa e bike o taxi sharing. Già dalle 7.30 del mattino inizieranno le prime attività sportive proposte, per procedere, fino al tardo pomeriggio, con la lettura delle favole per i bambini o un concerto jazz itinerante e un racconto della ‘Traviata’, offerta dal teatro Massimo, per i più grandi. “Il gioco, lo sport e la cultura sono elementi strumentali per la valorizzazione del parco, per far crescere il senso civico e il rispetto per il bene comune – conclude uno dei tre soci – la nostra è una ‘domenica favorita’, non solo per il nome del parco ma perché deve essere la preferita da noi siciliani”.
