Saranno circa 220 le aziende siciliane che parteciperanno al Vinitaly, la più importante manifestazione italiana dedicata al vino che si svolgerà a Verona dal 7 all’11 aprile. Sono 150 le cantine che hanno un proprio stand all’interno del padiglione Sicilia, mentre altre 60-70 saranno presenti all’interno dei consorzi, degli stand delle Province e della Camere di Commercio. La novità di quest’anno è la valutazione qualitativa dei vini di tutte le aziende con il duplice obiettivo di salvaguardare l’immagine dell’enologia siciliana. “La presenza di vini qualità scadente – dice il direttore dell’Istituto regionale vite e vino – sarebbe un danno non solo per l’azienda che li ha prodotti, ma per l’immagine della Sicilia quale marchio di alto prestigio dell’enologia internazionale che evoca territori di straordinaria vocazione vitivinicola, di lunga storicità e una forte relazione tra produzioni enologiche, cultura, tradizioni e paesaggio”. Le aziende dovranno quindi inviare al più presto tre bottiglie di vino etichettato per ogni tipologia da esporre: una sarà utilizzata per l’analisi chimica, una per il saggio organolettico e la terza per un controllo ulteriore in caso di riscontro di anomalie o difetti vari. Come l’anno scorso, l’Irvv organizzerà anche degli incontri tra aziende e buyers con la formula “taste & buy”. Una formula che lo scorso anno ha riscosso molto successo e pare abbia anche dato i suoi frutti. I buyers di tutte le nazionalità potranno assaggiare i vini delle oltre cento aziende che hanno aderito all’iniziativa.
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