PALERMO – Ha risposto agli stimoli esterni e le sue condizioni migliorano progressivamente. A distanza di cinque giorni dal decesso del figlio minore, Antonino che aveva soltanto 9 anni, Fabio Provenzano non viene più tenuto in coma farmacologico, ma la prognosi resta riservata.
L’uomo è ricoverato al Trauma Center dalla notte del terribile incidente che è costato la vita anche al figlio Francesco, 13 anni. Nel tragico impatto, avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 luglio sull’autostrada Palermo-Mazara, all’altezza di Alcamo, ha riportato un trauma cranico con emorragia cerebrale, contusioni polmonari, un trauma toracico e alla colonna vertebrale con fratture e pochi giorni fa è stato sottoposto ad un delicato intervento eseguito dai chirurghi del reparto Maxillo-facciale.
“E’ cosciente, ma il quadro clinico è ancora molto delicato – spiegano dall’ospedale Villa Sofia -. Il paziente è in forte stato d’agitazione ed è necessario sedarlo, ma non è tecnicamente in coma farmacologico”. In queste ore, Fabio Provenzano avrebbe già ricevuto la visita di alcuni familiari, anche loro residenti a Partinico, la cittadina che venerdì si è stretta ancora una volta attorno alla madre per l’ultimo saluto al piccolo “Antony”. Il bambino è morto dopo dodici giorni di agonia nello stesso ospedale in cui è ricoverato il padre, ma nel reparto di Neurorianimazione.
Ha lottato con tutte le sue forze fino all’ultimo, ma le speranze si sono spente in seguito ad un arresto cardiaco provocato dai danni cerebrali ritenuti sin da subito dai medici irreversibili. Le indagini della polizia stradale, coordinata dalla Procura di Trapani, sono andate nel frattempo avanti per accertare quello che è successo sul tratto autostradale. Al vaglio c’è tuttora un video che Fabio Provenzano aveva pubblicato su Facebook pochi istanti prima dell’incidente: si trovava al volante dell’auto, come sottofondo si sentiva il rombo del motore. In primo piano, al buio, c’era il volto dell’uomo che si riprendeva, poi lo schermo diventava nero.
Gli esami tossicologici che sono stati immediatamente eseguiti all’ospedale Civico di Partinico, dove era stato inizialmente trasportato, hanno dato inoltre esito positivo: in base alle analisi, l’uomo aveva assunto droghe prima di mettersi alla guida. Provenzano è accusato di omicidio stradale e ad aggravare la sua posizione è anche il ritrovamento di un grammo di cocaina purissima all’interno della tasca dei suoi pantaloni.