"Alcuni di noi utilizzano | i sistemi del centrodestra" - Live Sicilia

“Alcuni di noi utilizzano | i sistemi del centrodestra”

Intervista a Sergio Lima (Sel)
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Le primarie, a Palermo, restano in bilico. Tra il ricorso di Rita Borsellino, l’indagine della Procura e la visita dei carabinieri in via Bentivegna, la tensione è salita alle stelle, mentre Leoluca Orlando va chiedendo ai quattro venti di annullare tutto e nega il proprio sostegno a Ferrandelli. Una situazione che rischia di mandare gambe all’aria il centrosinistra e di portarlo in frantumi all’appuntamento elettorale del sei maggio. “Ma il problema non sono le primarie – dice il segretario provinciale di Sel, Sergio Lima – semmai come parte del centrosinistra costruisce il consenso, utilizzando i sistemi del centrodestra”.

Sel chiede che le primarie vengano annullate?
“Come ha detto anche Enzo Di Girolamo (segretario provinciale del Pd, ndr), le primarie possono essere annullate, cosa che noi ovviamente non auspichiamo, qualora emergessero elementi tali da provare intromissioni esterne, forme che non possono trovare spazio nel centrosinistra. Abbiamo letto della cooperativa collegata a Davide Faraone, così come dell’indagine della Procura sulla rappresentante di lista di Ferrandelli: episodi che gettano ombre pesanti non sullo strumento delle primarie, ma sulla modalità di costruzione del consenso che non riguarda non solo settori del centrodestra, ma sempre più anche alcuni settori del centrosinistra. Serve una riflessione su questo punto. Le primarie restano però l’unico metodo pensabile per la selezione dei candidati sindaco di una coalizione. Ma non possiamo rischiare di trovarci con forze che culturalmente sono esterne alle idee del centrosinistra”.

Non c’è il rischio che si ripeta il caso di Napoli, dove le primarie furono annullate?
“Sono vicende diverse. In molti altri comuni del Sud le primarie sono state fatte senza problemi, come a Caltagirone, a Piana degli Albanesi o in alcuni comuni della Puglia. Non c’è un problema antropologico che impedisce di fare le primarie al Sud. Vanno affinati alcuni meccanismi, ma se la classe politica non dimostra di essere altra rispetto al centrodestra, non serve a nulla. Non possiamo utilizzare gli strumenti di costruzione del consenso del centrodestra, è questo che mi spiace più di tutto. Lo strumento funziona anche nel Meridione; alcune volte però, a causa di elementi esterni, c’è un cortocircuito. Le primarie vanno normate e noi abbiamo cominciato a farlo, come sulla vicenda dei migranti: uno dei seggi dove le operazioni si sono svolte nel migliore dei modi è stato quello di piazza Bellini”.

Quindi non concorda con Orlando, che chiede l’annullamento della consultazione e dice di non sostenere Ferrandelli…
“Io capisco il senso delle sue parole. Idv ha posto alla riunione del centrosinistra la necessità che le primarie si tenessero, insistendo più di tutti su questo punto. Anche questo va sottolineato. Io sono abituato a pensare che nelle primarie si misurano opzioni politiche, in cui si vince o si perde. Ma il tema non è l’inquinamento, che va dimostrato come chiediamo di fare”.

Allora sosterrete Ferrandelli?
“Aspettiamo che i garanti certifichino la pulizia etica del voto. Sel ha fatto primarie in tutta Italia, alcune le ha vinte e altre le ha perse, ma restando coerente con lo strumento. L’unico elemento che ci impedirebbe di riconoscere il risultato sarebbe l’emergere di fatti che inficiano lo strumento stesso”.

Orlando ha detto di essere pronto a sostenere la Borsellino…
“Noi abbiamo fatto una semplice proposta: in attesa che vengano dissipate le ombre sulle primarie, proponiamo un tavolo con tutto il centrosinistra per confrontarci e parlare. Se poi le primarie dovessero essere annullate per l’inquinamento prodotto dai candidati, allora ci vorrebbe una figura che tenga unito tutto il centrosinistra e che affronti una questione morale gigantesca. Trentamila persone hanno votato e non si può cancellare con colpo di spugna questo dato. Rita Borsellino risponde a questo profilo”.

Ma la Borsellino non è riuscita a tenere unito il centrosinistra, ecco perché si sono candidati gli altri…
“Rita ha tenuto insieme i partiti, ha fatto forse un unico errore: eccessiva generosità”.

Nei confronti di chi?
“Dei partiti. Lei si è messa a disposizione di un progetto politico, ma forse era più utile che fossero i partiti a mettersi a sua disposizione. Tutti i deputati regionali e i consiglieri comunali e di quartiere del Pd, a Palermo, non la sostenevano tranne rare eccezioni. Eppure ha raccolto novemila e passa voti. Un ottimo dato, considerando che era da sola con un pezzo di Pd e con due partiti, Idv e Sel, nemmeno presenti all’Ars. E’ arrivata a 150 voti da un candidato bravo e valido, ma che era di fatto appoggiato da pezzi di struttura superiori a quelli che erano a favore di Rita”.

Voi avete notato anomalie nello svolgimento delle primarie?
“I nostri rappresentati di lista ci hanno segnalato aggressioni, minacce e vari episodi in cui è stato restituito l’euro, se non di più. Si è capito che c’era qualcosa di strano. Non sono sicuro dell’inquinamento di altre forze politiche, i diecimila di Cascio sono una boutade. Per questo temo che l’inquinamento sia stato prodotto da pezzi del centrosinistra”.

Però Nadia Spallitta, consigliere comunale di Sel, sembra spingersi più in là del gruppo dirigente del partito, dicendo di non riconoscere la vittoria di Ferrandelli…
“Nadia si è spesa tantisismo per Rita e ha anche penalizzato se stessa e quello che aveva costruito. E lo ha fatto dal primo all’ultimo minuto, mettendo in campo tutta se stessa. Se lo avessero fatto anche gli altri, non parleremmo di questo risultato. Lei pone un tema di natura politica che attraversa tutti i partiti, ma la posizione di Sel è e rimane unica”.


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