Aldo, le sue moto e i computer| "Aveva comprato la Ducati da poco" - Live Sicilia

Aldo, le sue moto e i computer| “Aveva comprato la Ducati da poco”

Gesualdo Bellomo, 52 anni, morto in seguito all'incidente di ieri sera sulla circonvallazione, aveva aperto recentemente un negozio di informatica a Carini, dove si recava ogni giorno con la sua motocicletta di grossa cilindarata (nella foto).

 

PALERMO, L'INCIDENTE IN VIALE REGIONE
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PALERMO – Per tutti era “Aldo”. Un amico su cui poter contare, sempre pronto a regalare un sorriso o a dare un consiglio. Lo ricorda così chi lo consoceva, chi sapeva delle sue due grandi passioni: le motociclette e l’informatica. Entrambe facevano parte della sua vita ogni giorno, perché si occupava di computer e, per raggiungere la sua attività commerciale, saliva in sella alla sua moto ogni mattina, per tornare a casa la sera. Un tran tran quotidiano al quale Gesualdo Bellomo, 52 anni, si era ormai abituato. Aveva aperto da poco un negozio di informatica a Carini, a pochi chilometri dalla città e, andare al lavoro era ormai diventato un piacere: la strada che lo divideva dalla sua abitazione nei pressi dell’ospedale Civico di Palermo, veniva attraversata con la sua Ducati Monster, la motocicletta con la quale Bellomo ha percorso il suo ultimo viaggio.

Aveva chiuso il suo negozio intorno alle 20, poi si era messo in viaggio verso casa. Prima l’autostrada, poi il proseguimento lungo la circonvallazione che l’avrebbe condotto dalla sua famiglia. E invece il 52enne non ha fatto più ritorno. All’altezza del sottopasso di via Pitrè, per cause ancora da accertare, si è schiantato contro una amcchina perdendo il controllo del mezzo e finendo violentemente sull’asfalto, dove i soccorsi l’hanno trovato privo di sensi. La corsa disperata verso l’ospedale e le operazioni di rianimazione non sono stati sufficienti a strapparlo alla morte. Se fosse riuscito a tornare a casa, probabilmente, avrebbe cenato e poi si sarebbe di nuovo messo al lavoro:

“Doveva dare un’occhiata al mio computer – racconta la giovane nipote Jessica – perché aveva dei problemi. S’intendeva di informatica, sapeva aggiustare tutto. Quello che è successo è straziante. Mio zio era una persona meravigliosa, generosa e piena di passioni. L’acquisto di quella moto era stato recente, ma le amava sin da giovanissimo. In famiglia siamo distrutti”. E c’è proprio chi aveva assistito ai momenti di gioia dopo l’acquisto della sua Ducati: “Aldo era felice di averla finalmente comprata, faceva la spola ogni giorno per andare a Carini, ma è finita in tragedia. Vorremmo fosse soltanto un incubo, per svegliarci e riabbracciarlo”.

La strada, chiusa dagli uomini dell’Infortunistica della polizia municipale intorno alle 21, è stata riaperta al traffico soltanto alle 3 di notte. “Abbiamo dovuto effettuare i rilievi fino a tardi, perché in città si erano verificati diversi incidenti – spiegano dal comando – e inizialmente anche la dinamica dello scontro è risultata complicata da rilevare”. La circolazione, nel corso delle sei ore, è stata deviata sulla carreggiata laterale in direzione Catania. Traffico in tilt fino a tarda notte.

 


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