Alessandro Aricò (Fli, Mpa, Mps, Api e movimenti civici, Palermo Avvenire e Chiamalacittà)
Riaprire Palazzo delle Aquile ai cittadini e istituire il sabato come giorno di ricevimento, nella convinzione che le istituzioni debbano ascoltare la città.
Riorganizzazione delle aziende partecipate, creando una holding che permetta di dare avvio a una mobilità interna e di pari passo l’avvio del prepensionamento per i dipendenti comunali che ne hanno maturato i requisiti
Informatizzazione di tutti gli uffici comunali per snellire la burocrazia, con una riduzione della spesa corrente del 25 per cento per sgravare il bilancio comunale.
La creazione di un assessorato al decoro urbano che, grazie alla suddivisione della città in 25 zone, permetta di controllare l’attività delle aziende partecipate che si dovranno occupare di pulizia, verde, manutenzione: la prima ora sarà gratuita, mentre le successive a pagamento. Saranno esclusi i residenti. Commercianti e professionisti, dipendenti inclusi pagheranno un prezzo simbolico.
Una graduale eliminazione delle “zone blu” per i parcheggi che verranno sostituite dal sistema delle zone a disco orari.
La creazione di uno sportello unico del contribuente.