PALERMO – E’ stato ricordato a Barcellona Pozzo di Gotto il giornalista Beppe Alfano, ucciso la sera dell’8 gennaio 1993 mentre tornava a casa. Una cerimonia organizzata dal Comune si è svolta questa mattina sul luogo dell’agguato, in via Guglielmo Marconi. All’evento hanno partecipato il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, il vicesindaco Filippo Sottile, la vedova Mimma Barbaro, i figli del giornalista assassinato dalla mafia, alcuni giornalisti e rappresentanti delle forze dell’ordine. “I cronisti siciliani non dimenticato figure come Alfano – ha sottolineato Leone Zingales dell’Unione nazionale cronisti – giornalisti che hanno onorato la professione con servizi e inchieste brillanti e puntuali. Ed è proprio perchè faceva bene il suo mestiere, raccontando fatti e circostanze, con tanto di nomi e cognomi, che i mafiosi lo hanno strappato agli affetti più cari”.
“Nonostante le condanne per mandante ed esecutore, a ventisette anni dall’assassinio di Beppe Alfano non è stato ancora chiarito il contesto nel quale sia maturata la sua condanna a morte. C’è tanto bisogno di verità perché si faccia giustizia!”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in occasione dell’anniversario dell’uccisione del giornalista.
(ANSA).