Mafia, Mattarella: "Da Beppe Alfano dedizione nella lotta alla criminalità" - Live Sicilia

Mafia, Mattarella: “Da Beppe Alfano dedizione nella lotta alla criminalità”

"Inestimabile il suo impegno civico", così lo ha ricordato il capo dello Stato.
IL GIORNALISTA
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Roma – “Nel trentesimo anniversario dell’uccisione di Giuseppe Aldo Felice Alfano, mi unisco al cordoglio dei familiari, ricordando il suo inestimabile impegno civico. Beppe Alfano fu vittima di un vile attentato di matrice mafiosa mentre era alla guida della sua auto: un evento tragico che sconvolse la citta’ di Barcellona Pozzo di Gotto”, lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“I valori di legalita’ e giustizia, fondamento del nostro sistema democratico, a cui Alfano si ispirava nello svolgimento della sua attivita’, non furono scalfiti da un delitto cosi’ spregevole. Con le sue inchieste Beppe Alfano narrava una realta’ complessa, con l’obiettivo di svelarne le verita’ contro ogni forma di connivenza e corruzione. La lotta alla criminalita’ organizzata era per lui un impegno da perseguire con dedizione, all’insegna di una societa’ libera dalla sopraffazione. Una dedizione che e’ rimasta impressa nella memoria collettiva: la sua immagine rappresenta un modello per le generazioni di ogni tempo. Il contrasto alle mafie – conclude il capo dello Stato – e’ una responsabilita’ comune. Il contributo di ciascuno e’ elemento imprescindibile per una effettiva cultura della legalita’ che sia esperienza e dovere sociale. La Repubblica rende omaggio alla sua memoria”.

Carolina Varchi (FdI)

“30 anni fa moriva Beppe Alfano, militante di destra, sindacalista, docente e corrispondente del quotidiano “La Sicilia”, assassinato dalla mafia perchè raccontò storie di interessi illeciti, corruzione e infiltrazioni. Grazie al Presidente Mattarella per aver ricordato Alfano, un siciliano di cui tutti siamo orgogliosi. Il suo ricordo diventi patrimonio condiviso per onorarne la memoria e non dimenticarne il sacrificio, in attesa che sia fatta piena luce sulla vicenda”. Così la deputata palermitana di Fratelli d’Italia.

“Beppe sfidò a viso aperto la mafia, denunciando malaffare e intrecci con la politica. Una guerra quella di Beppe, combattuta da cronista vero, con le sole armi delle parole e della verità. Beppe non ha mai nascosto le sue idee di destra. Per la nostra comunità resterà un eroe, le sue battaglie per la legalità hanno ispirato e continueranno a ispirare la nostra azione nelle Istituzioni”. A dirlo il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese, capogruppo di Fdi in Commissione Cultura.

“Trent’anni fa veniva barbaramente ucciso dalla mafia Beppe Alfano, giornalista coraggioso e anche uomo di quella destra missina che oggi viene criticata ma che ha dato grandi uomini alla nostra nazione”. Lo afferma l’on Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Ringrazio il presidente Mattarella per averlo ricordato – aggiunge – trent’anni dopo quell’omicidio che ancora oggi non ha avuto giustizia. Beppe Alfano era un uomo coraggioso e anticonformista al punto di rifiutare l’iscrizione all’albo dei giornalisti. Fu ucciso perché cercava verità nell’interesse della Sicilia che amava molto e nel sogno di estirpare il cancro della mafia da quella meravigliosa isola”.


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