BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME) – “Beppe Alfano è un vero ed importante esempio di lotta alla mafia e noi lo ringraziamo per il suo sacrificio, utile alla presa di coscienza collettiva”. Così Robert Stewart, supervisore della Task Force europea contro il crimine organizzato per l’Fbi, intervenendo al workshop organizzato nell’ambito delle celebrazioni del ventennale dell’omicidio Alfano, ricorda il giornalista ucciso dalla mafia l’8 gennaio 1993.
“Mi sono occupato delle indagini dell’Fbi su Cosa Nostra – spiega Stewart – e sono stato vicedirettore del settore che si occupa della lotta alla criminalità organizzata. Adesso che si è preso consapevolezza della globalità del crimine organizzato – sottolinea – dobbiamo collaborare con tutti i nostri partner in Europa. Il crimine organizzato non conosce confini e quindi la risposta nazionale non basta per indagini efficaci. Rapporti continui e coordinamento sono fondamentali. Per trovare e punire chi commette reati di stampo mafioso, oppure legati al riciclaggio di denaro e alla corruzione, è necessario monitorare i movimenti e i flussi di denaro ed è difficile se non si collabora tra di noi. Bisogna scoprire le fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata, per combatterla”.