PALERMO – Il mondo dello sport piange la scomparsa di Muhammad Alì, che nella notte italiana ha perso la vita nella sua abitazione di Phoenix, sopraffatto dal morbo di Parkinson che lo affliggeva ormai da più di trent’annni. E non mancano le manifestazioni di affetto e di commozione nei confronti di quello che è considerato uno degli atleti più forti di sempre, se non il migliore in assoluto. “Pochi sono passati dalla leggenda dello sport alla Storia degli uomini. Grazie #MuhammadAli eterno esempio”, ha scritto su Twitter Alessandro Del Piero, imitato da George Foreman, uno dei suoi più grandi rivali che ha scritto “Se ne è andata la parte ‘piu’ grande’ di me”. “Io sarò pure alto 2,18 metri, ma non mi sono mai sentito così alto come quando ero nella sua ombra”, questo il pensiero di Kareem Abdul-Jabbar, mentre Bernice King, la figlia di Martin Luther King, uomo a cui si è fortemente ispirato Alì, ha scritto “Grazie a Muhammad Ali. Eri un campione in tutto….. Hai ‘lottato’ bene. Riposa in pace”. Chiudiamo con il pensiero della figlia Laila, che ha scritto così: “Adoro questa foto di mio padre e mia figlia Sidney da piccola! Grazie per tutto il tuo amore e tutte le tue attenzioni. Sento il tuo amore e lo apprezzo”.
Arrivano pensieri dagli sportivi di tutto il mondo per Cassius Clay, ma anche da uomini di cultura.
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