PALERMO – Via libera dell’Ars al Fondo per l’editoria. La norma, contenuta all’articolo 7, è passata con alcune piccole modifiche proposte dal Movimento cinque stelle e dal Mpa. Nasce così un fondo da tre milioni di euro all’anno, per il triennio 2026-2028, destinato al sostegno all’editoria siciliana. Un emendamento del Movimento cinque stelle, però, fa nascere una riserva del 20% “in favore delle testate giornalistiche emergenti”, registrate negli ultimi tre anni.
Gli aiuti all’editoria
Il fondo sarà costituito presso l’Irfis. Gli aiuti, a fondo perduto, riguardano sia l’editoria cartacea che digitale, le emittenti radiofoniche, radiotelevisive (anche comunitarie) e le agenzie di stampa che producano un notiziario regionale sulla Sicilia da almeno tre anni. Per ottenere il contributo, le realtà editoriali dovranno dimostrare di avere “almeno due giornalisti contrattualizzati o con contratti a prestazione o – si legge in un emendamento modificativo – giornalisti soci lavoratori di cooperative giornalistiche nella regione” e la cui testata giornalistica sia regolarmente registrata presso il Tribunale di competenza”.
Fondi anche per le case editrici di libri
L’articolo era stato bocciato per ben due volte nelle precedenti variazioni di bilancio, vittima delle guerre tra maggioranza e opposizione. Lo stesso articolo fissa poi un fondo da un milione di euro all’anno per le case editrici di libri.
Fondo per l’editoria, le reazioni
“L’approvazione della norma sui fondi all’editoria rappresenta un risultato importante e atteso. Una scelta doverosa che il mio governo ha sempre sostenuto, e riproposto anche oggi, per rafforzare il pluralismo dell’informazione tipico di un Paese democratico. Il voto palese dell’Aula dimostra che la leale collaborazione istituzionale è l’unica via per dare risposte concrete e responsabili alla società siciliana”. Lo dice il presidente della Regione, Renato Schifani.
La Federazione editori digitali: “Bene l’approvazione del Fondo”
“L’approvazione della norma sui contributi all’editoria, inserita nella finanziaria e sostenuta dal gruppo Pd, rappresenta un sostegno concreto al mondo dell’informazione e del giornalismo. Anche in questo caso abbiamo presentato emendamenti migliorativi rispetto al testo iniziale, è importante che dopo le due precedenti bocciature dovute ai soliti litigi interni alla maggioranza, siamo finalmente riusciti ad approvare questa norma”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd.
“Il Fondo per l’editoria siciliana approvato dall’Ars nell’ambito della Finanziaria costituisce un aiuto concreto a un settore fondamentale e purtroppo in crisi. Fratelli d’Italia ha voluto con forza questa norma che prevede la concessione di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per investimenti ovvero per fabbisogno di capitali”. Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di FdI, aggiungendo: “Prendiamo atto con grande soddisfazione anche del fatto che l’aula ha accolto trasversalmente l’appello del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il quale aveva auspicato che almeno su questa norma non si facesse richiesta di voto segreto. Auspichiamo, inoltre, che si prosegua così anche per il resto della Finanziaria, cioè con confronto costruttivo tra maggioranza e opposizioni e con votazioni palesi”.
“La pluralità dell’informazione va sostenuta non solo con le belle parole, ma soprattutto con azioni concrete ed è quello che abbiamo fatto approvando la legge”. Così il deputato di Forza Italia Marco Intravaia.
“L’approvazione dell’articolo 7 della legge finanziaria regionale, che istituisce il fondo per l’editoria, rappresenta un risultato importante, frutto di un lungo lavoro portato avanti in questi mesi per dare risposte concrete a un settore in forte sofferenza ma che resta, comunque, perfettibile”. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo del Partito democratico. “Siamo consapevoli – conclude Giambona – che la norma è perfettibile nella fase di decretazione, sia rispetto all’obiettivo di garantire maggiore stabilità occupazionale, sia nel rafforzare il sostegno a un’informazione libera, pluralista e indipendente. Resta però un passo avanti importante per dare respiro a un settore in crisi e tutelare il diritto dei cittadini a un’informazione trasparente e di qualità”.
“L’approvazione degli aiuti all’editoria rappresenta un atto fondamentale a sostegno della pluralità dell’informazione in un momento di grande crisi del settore. Più testate sono in attività sul territorio, più forte è il ruolo di garanzia esercitato sul potere e sulle istituzioni e più consistente é la possibilità di denunciare e contrastare operazioni illecite e fenomeni corruttivi, un’attività che il Movimento 5 stelle ha avuto sempre a cuore sin dalla sua nascita. Come ampiamente annunciato negli scorsi mesi, il Movimento 5 Stelle non solo ha sostenuto l’articolo ma ha anche ottenuto l’ampliamento dei fondi al fine di garantire l’erogazione anche in favore delle testate più giovani per agevolarne il percorso”. Così il capogruppo M5s all’Ars Antonio De Luca.
“Sono soddisfatta per l’approvazione a Sala d’Ercole della norma che istituisce il Fondo per l’editoria, un importante strumento di sostegno al settore editoriale siciliano”. Così Marianna Caronia, deputata regionale di Noi Moderati. “Una norma che ho fortemente sostenuto fin dall’inizio in commissione Bilancio, frutto di un intenso lavoro bipartisan – aggiunge -. Da presidente della commissione Biblioteca, ritengo necessario aiutare anche gli editori librai, per il ruolo che la lettura e la cultura svolgono nella formazione dei cittadini e nello sviluppo economico del territorio”.

