Alibus, servizio ok ma non costo |Su Fb: "Estorsione da 4 euro" - Live Sicilia

Alibus, servizio ok ma non costo |Su Fb: “Estorsione da 4 euro”

I membri della terza commissione hanno testato il servizio giudicandolo, con qualche aggiustamento, positivo. Ma la polemica rimane sul costo per tratta, che ha scatenato i cittadini in rete.

sopralluogo della commissone
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CATANIA – Piace l’Alibus. Il servizio navetta che collega l’aeroporto con il centro città e viceversa, piace ai membri della terza commissione consiliare, presieduta dal consigliere Carmelo Sofia, che stamattina hanno voluto testare l’autobus per verificarne efficienza, orari, commenti, nell’ambito del confronto già avviato con l’Azienda metropolitana trasporti. “Il servizio è ottimo – afferma Giuseppe Catalano – e il collegamento tra la città e l’aeroporto era essenziale. In venti minuti non solo ti porta a Fontanarossa – prosegue – ed è possibile raggiungere vari punti di Catania, ma per i turisti rappresenta un ottimo mezzo”.

Occorrerebbe, per Catalano, giusto qualche aggiustamento. Nel percorso, in particolare. L’Alibus passa due volte dalla Stazione, infatti: la prima, quando parte e, poi, dopo aver attraversato viale Libertà e corso Italia, prima di prendere la via Dusmet ed entrare al porto. “Questo comporta però alcuni disagi, che l’Amt conosce e che, sembra, abbia intenzione di affrontare – spiega Catalano. Noi – continua – pensiamo che si potrebbe risolvere la questione cambiando il percorso e facendo attraversare il centro storico e piazza Università. Un modo anche per mostrare il centro storico ai turisti, convincendo magari qualcuno a rimanere in città qualche giorno in più.

Riguardo al costo di 4 euro a corsa che bisogna pagare per salire sull’Alibus, Catalano pensa sia adeguato. Con un distinguo però. “Certo – continua l’esponente di Articolo 4 – se a prendere l’autobus è un catanese che magari lavora in aeroporto, allora il costo sembra eccessivo. Per questo chiederemo all’Amt di ripristinare la linea urbana che arrivava fino allo scalo o trovare una nuova formula che non penalizzi i cittadini”.

Di servizio ottimo parla anche il consigliere del Pd e membro della commissione, Lanfranco Zappalà, secondo cui Alibus rappresenta un plus per la città, anche se il percorso andrebbe allungato alla zona del Lungomare, di Ognina e degli alberghi. “L’autobus era pieno di turisti In ogni caso – dice – effettua 14 fermate e i mezzi viaggiano spesso e fino a mezzanotte, oltre a essere puliti e dotati di aria condizionata”. Anche per Zappalà, però, ciò non esclude il fatto che per i catanesi che devono raggiungere lo scalo servirebbe un servizio diverso. “La vecchia linea andrebbe ripristinata – sottolinea – per andare incontro alle esigenze dei catanesi. Ma il servizio turistico va bene”.

Sarà, ma in città, o almeno in rete, i giudizi sono molto differenti anche se, quello che viene criticato, e nemmeno velatamente, non è il servizio in sè ma il costo. La bacheca del consigliere Zappalà è piena di commenti. Come quello di Nino Gennaro. “È una vergogna – scrive – Catania è l’unica città del mondo con aeroporto all’interno della città che non può essere raggiunta con gli autobus dell’azienda di trasporti comunale. Dovunque nell’universo – continua – se una città ha un aeroporto all’interno della città stessa, è servita dall’equivalente dell’AMT.

A Milano si va all’aeroporto di Linate col bus 73, utilizzando lo stesso biglietto normale che serve per bus e metro, allo stesso prezzo. Solo a Catania, cittadini e visitatori devono subire l’estorsione da 4 euro per l’Alibus o pagare i tassisti, dato che gli autobus urbani passano fuori l’aeroporto ma non entrano dentro. Chi vuol pagare Alibus o taxi deve farlo per libera scelta, non perché il Comune – allo scopo di favorire quegli operatori e danneggiare la cittadinanza – ha tolto il servizio dall’Aeroporto”.

Una soluzione la propone l’ex esperto per la mobilità del sindaco Stancanelli, Giacomo Guglielmo. “Alibus aperto a tutti a prezzo normale ed hai risolto – scrive. Lo chiamerei Brt 2 come nel Pgtu”.

 


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