Aligrup, chiesta proroga |per i 500 cassaintegrati - Live Sicilia

Aligrup, chiesta proroga |per i 500 cassaintegrati

A darne notizia è Paolo Magrì della Cisal che però non nasconde le preoccupazioni sui tempi di erogazione.

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CATANIA – Sono stati completati oggi gli adempimenti per richiedere la proroga di 6 mesi della Cassa Integrazione in deroga per gli oltre 500 lavoratori Aligrup che non hanno ancora trovato collocazione, adesso si attende che il ministero autorizzi la proroga e che l’INPS eroghi le somme ai lavoratori.

Sulla questione inverviene Paolo Magrì della Segreteria Regionale CISAL-Terziario: “Siamo preoccupati per le sorti dei lavoratori, potrebbero passare mesi prima che il ministero autorizzi i pagamenti della CIGS, il che mette il panico nelle oltre 500 famiglie che avrebbero sostentamento solo dall’ammortizzatore sociale. Ci lascia perplessi anche quanto abbiamo appreso dal liquidatore qualche giorno fa in occasione dell’incontro che ha permesso la cessione del negozio di Paternò, cessione che permette a 7 dipendenti ex Aligrup di avere di nuovo un lavoro in una piccola ma solida realtà imprenditoriale siciliana. Il liquidatore – spiega-  alla nostra richiesta di pagare le spettanze arretrate ai lavoratori non ha saputo darci una data certa per l’erogazione delle somme perchè non è ancora stato redatto un piano di liquidazione, siamo comunque fiduciosi sotto quest’aspetto, finora il Dott. Fiscella è stato molto attento alle esigenze dei lavoratori.

Siamo certi che anche in questa occasione farà tutto il possibile per liquidare i lavoratori nell’immediato, almeno delle somme dovute per gli stipendi di Settembre, Ottobre e Novembre 2012 in modo da consentire alle famiglie tragicamente coinvolte, di poter sopravvivere in attesa del pagamento della CIGS, ricordo comunque – conclude Magrì – che ancora tutti i lavoratori del gruppo aspettano i TFR che sarebbero una boccata di ossigeno che li aiuterebbe a rimettere i debiti finora contratti a causa dell’assenza di reddito”.

Infine l’appello: “Adesso bisogna continuare a lavorare per trovare soluzioni idonee a fronteggiare l’emergenza occupazionale, non dobbiamo permettere che il livello di disoccupazione già a livelli altissimi cresca ancora aggiungendo altre 500 unità, è necessario l’impegno di tutti, sindacati, imprenditori, istituzioni affinchè si trovino soluzioni concrete!”

 


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