Alluvioni, cimiteri, dimissioni: Orlando, segnali di fine impero - Live Sicilia

Alluvioni, cimiteri, dimissioni|Orlando, segnali di fine impero

Commenti

    Effettivamente Orlando ha sempre governato la città col piglio”dell’imperatore”. Un “sovrano” che ha impartito ordini ai “sudditi” siano essi semplici cittadini, imprenditori, sindacati e perfino compagni di cordata, senza che nessuno ha mai potuto esprimere dissenso. Una gestione padronale della cosa pubblica con due obiettivi primari: attaccare continuamente Salvini e accarezzare rom zingari e clandestini afro islamici. Oltre questi obiettivi pienamente raggiunti abbiamo solo macerie. Appena eletto ultimo sindaco d’Italia ha portato la città sull’orlo del precipizio. Ormai sono anni che siamo fanalino di coda per vivibilità e qualità dei servizi nelle classifiche tra le grandi città italiane. La recente emergenza meteo che ha travolto la città era solo annunciata e non ci sono state vittime solo per pura fortuna. Sono anni che interi quartieri finiscono sott’acqua se arriva una pioggia un po più insistente del normale. Non serve un evento meteo eccezionale per mettere in ginocchio la città. E’ già avvenuto diverse volte e i palermitani lo sanno bene .
    Caditoie canali di scolo condotte fognarie tombini ecc non sono mai stati in grado di assicurare il normale deflusso delle acque piovane se poi aggiungiamo i tanti rifiuti galleggianti che provengono dai cassonetti traboccanti non svuotati da giorni, l’allagamento è assicurato. In 8 anni nulla si è fatto per risolvere questo annoso problema come non si è fatto nulla per rendere fruibile la città ai cittadini palermitani diventati quasi ospiti a casa loro. Guardare sempre e comunque gli stranieri e voltare le spalle ai propri cittadini (che pagano tasse locali tra le più alte d’Italia) ha portato a questo penoso risultato per non parlare delle centinaia di bare abbandonate al loro destino in depositi cimiteriali approssimativi. Ma “l’imperatore” non ha mai accettato le sue responsabilità, a lui solo meriti e passerelle, uno scarica barile che offende ulteriormente la città e i suoi cittadini.

    Vorrei ricordare a tutti coloro che lo criticano che Leoluca Orlando è stato riconfermato più volte negli anni grazie al voto libero e democratico di tanti cittadini palermitani e non di alieni venuti dallo spazio. E’ il nostro Sindaco e lo sarà fino all’ultimo giorno del suo mandato, vi piaccia oppure no.

    Lei ha ragione l’ultimo sindaco d’Italia è davvero il vostro sindaco vi raprresenta degnamente e nessuno ve lo invidia. Tutti i dati sulla nostra realta’ sono impietosi ma la città resisterà e risorgera’ dalle macerie che avere lasciato. Avete governato mortificando la città e i cittadini, avete preso decisioni dettate unicamente da uno pseudo fanatismo ambientale di sinistra basato unicamente sull’ideologia e non per il bene della città ma siamo ancora in piedi non vi siete impegnati abbastanza nell’opera distruttiva. Tra 2 anni Palermo tornerà ai palermitani e di voi rimarrà solo un triste ricordo.

    Il tuo sindaco che ha lasciato la città nella mondezza tra topi e scarafaggi,e nell inciviltà e nel disordine più totale,tu che lo difendi ,sicuramente perché ne avrai avuto benefici personali,non certo per l amministrazione dato che da 30 anni sono sempre gli stessi i problemi anzi ne ha aggiunto,minimizzando pensando ad altro e a dare colpa ad altre persone volute da lui

    Appena finira’ il mandato lascera’ Palermo.

    E continua a fare danno:

    guardate quella cosa assurda della “pista ciclabile” di via Principe di Villafranca….

    Secondo me è una vendetta contro i palermitani, colpevoli di averlo classificato ultimo in Italia!!!

    Vada a mare con il suo inquietante caftano e ci rimanga.

    arrivo’unni avia a iri

    E’ da dieci anni che leggo la storiella del tramonto di Orlando.
    Sarà il prossimo vicesindaco.

    ….e andrà pure bene, perché se fosse possibile lo rieleggerebbero “sinnaco”: non possono farne a meno è la loro immagine riflessa!!!!

    Quando finalmente questo signore lascerà la sua poltrona alla quale è tanto attaccato (non avendo mai ottenuto lo sperato successo nazionale) la città potrà finalmente sperare in una rinascita, libera dalle chiacchiere e dalla inerzia di una amministrazione bravissima nel far credere di vivere a Ginevra mentre siamo una città con servizi da terzo mondo, come testimoniano le annuali classifiche sulle città italiane che vedono Palermo relegata sempre agli ultimi posti. Non a caso Orlando è stato incoronato il peggior sindaco d’Italia.

    Una vecchia incisione descrive un ragazzo seduto su una sedia con in testa un imbuto dentro il quale entrano numeri e parole, quali elementi del suo cammino di apprendimento. L’imbuto viene descritto come metafora di equilibrio tra formazione ed apprendimento. Usiamone la rappresentazione simbolica per Palermo e il Professore dove l’imbuto ha la forma della clessidra e lo scambio di elementi è ormai fuso tra Palermo e Orlando senza distinzione tra chi travasa chi. Curiosa anche la condanna metamorfica che trasforma in imbuto a volte Palermo ed a volte Orlando. Tutto dentro la parte larga dell’imboccatura mentre dalla parte stretta esce quello che può e secondo il tempo di transito che occorre e nel qualepure la forza di gravità è annullata. A munnizza spinge più della illuminazione stradale, e le buche di asfalto sono più ingombranti delle rotaie del tram. Poi arriva lei, croce e delizia dei palermitani: l’acqua, abbondante, esagerata e si riprende gli spazi che nel tempo le sono stati rubati, fottendosene dei canali o delle divise fognarie e ancor più delle macchine di adduzione. Nell’imbuto fischiano tutti… In campo ora non ci sono giocatori e tutti indossano la divisa dell’arbitro…… già! Non gioca nessuno. Il campionato non è ancora cominciato, manca la palla che è ancora dentro l’imbuto.

    Fra gli appellativi richiamati da Roberto Puglisi manca a mio avviso, quello di Mago Cipolla di Filaga.
    Così, giusto per richiamare Thomas Mann.
    E i barbari che arrivano possono essere una grande opportunità. Ce lo suggerisce un quanto mai attuale Konstantinos Kavafis.

    Kavafis scrive che i barbari NON arrivano e che la loro attesa è la grande scusa per non fare nulla

    in questo consiste l’attualità del suggerimento di Kavakis. Nel fatto che i barbari sarebbero l’opportunità per uscire dalla Palude, che a Palermo non è solo una metafora.

    Una strada percorribile, le dimissioni e passare la palla ad un commissario straordinario che traghetti il Comune a nuove elezioni. I fallimenti di questa amministrazione comunale è sotto gli occhi di tutti. Ma non tutta la colpa è loro, ricodiamoci che anche il centro destra ci ha messo del suo.

    Perché poi la storia ce lo insegna – quando tramonta un impero, di solito, arrivano i barbari……..infatti adesso tocca alla “cinquina” dare il colpo di grazia.

    «Il ‘SinnacOllanno’ continuerà a narrare la sua ammaliante retorica, in cima alla poltrona più alta di Palazzo delle Aquile, Orlando, segnali di fine impero».
    Orlando e Conte, così lontani e così vicini: insomma, il deserto oltre le parole.
    “La storia chiederà conto a chi si oppone”, alla trattativa in corso a Bruxelles sui Recovery fund, promette Conte. Dimentica soltanto, nel dirlo, che la cronaca il conto gliel’ha già presentato e, per lui e per lo Stivale, è salatissimo. Dato che, non essendo un disastro naturale, non può che essere un disastro politico: con Conte delle ultime settimane che, alla fine di ogni trattativa, interna o internazionale che sia, resta sempre con il cerino acceso in mano.
    Ma che si poteva sperare di più da un mancato principe del foro e da un presidente del Consiglio dei Ministri che dà il via libera al ‘decreto Semplificazioni’ scrivendo sullo stesso a caratteri cubitali “salvo intese”? E per giunta fa una sconcezza del genere alla vigilia di una vitale trattativa con l’Europa. Possibile che non abbia capito che, con su scritto baro sulla fronte e sul suo biglietto da visita, si era tagliato da solo le vene, e messo in Quirinale in gran difficoltà. Non che il Quirinale sia esente da colpe, essendo questo brutto presente il prodotto di quel recente passato che ci ha negato il ricorso alle urne, ma perdere anche da quelle parti la faccia… è un fare brindare Macron e Merkel alla irrilevanza dell’Italia. Non Rutte e Curz, che non sono altro che chihuahua che al massimo sbavano sui risvolti dei pantaloni di Conte, ma i soliti due Rottweiler che considerano l’Europa un proprio territorio.
    E così anche Grillo ha motivo di brindare: è riuscito a consegnarci mani e piedi legati alla Cina.
    E da adesso in poi, la parola d’ordine sarà dismissioni.

    Ma nino è ossessionato da “rom, clandestini e afroislamici” ? Ma poi neanche conosce la carta geografica e non sa che in Africa molti sono cristiani e gran parte degli immigrati sbarcati sono cristiani e vengono da paesi cristiani. Detto questo io come milioni di altri italiani preferisco “rom, clandestini e afroislamici” a fascisti, razzisti e mafiosi

    Siete voi comunisti ad essere ossessionati da ogni genere di straniero che arrivi in città, li amate a tal punto da preferirli ai palermirani e agli Italiani . Sono certo che lei insieme ai suoi affini dei centri sociali e delle sardine vi schierate accanto all’ultimo sindaco d’Italia quando riceve al porto di Palermo le navi delle Ong cariche di clandestini. Il vostro primo cittadino li riceve in pompa magna con tutti gli onori indossando la fascia tricolore e gonfiando il petto estasiato come voi da questi disperati e in senso di grande rispetto quel rispetto sempre negato ai cittadini palermitani trattati come sudditi e tartassati da tasse locali tra le più alte d’Italia mentre la città sprofonda agli ultimi posti per vivibilità e qualità dei servizi. Ancora 2 anni e Palermo tornerà ai Palermitani.

    A nino poi dico. Chi è che ha detto che Orlando è ultimo in classifica? Il giornale della confindustria? Fiero di non averlo mai comprato! Incredibile che si basi un giudizio su un sondaggio pubblicato dal giornale della confindustria quella stessa confindustria che a Palermo non ha gradito le decisioni di Orlando su ztl, pedonalizzazioni, acqua pubblica, servizi pubblici…e comunque altre ricerche hanno dato Orlando tra i sindaci più popolari d’italia

    Nessuno ha mai messo in dubbio la veridicità e la correttezza dei dati che ogni anno pubblica il sole 24 ore Voi comunisti li rifiutate perché contrastano con la vostra ideologia e raccontano una realtà cittadina che non volete o non potete vedere e che invece vedono la stra grande maggioranza dei palermitani. Sono proprio i provvedimenti di cui lei va fiero ad averci relegato tra le ultime città italiane per vivibilità e qualità dei servizi mentre il super sindaco è fanalino di coda utimo in Italia. Ciò nonostante i peones orlandiani come lei festeggiano mentre Palermo affonda sotto ogni punto di vista.

    Sottoscrivo. Le ricordo che nell’elenco delle consorterie umane da disprezzare, accanto a mafia, razzismo e fascismo, occorre affiancare il comunismo. Le ricordo che in relazione al bene massimo dell’uomo, cioè la vita, alla mafia si possono addebitare circa settemila assassinati, al nazi-fascismo (compresi i morti in guerra) circa 60 milioni, al comunismo circa 120 milioni di morti ammazzati. Si sappia regolare. La quantità dei morti a causa del razzismo non la conosco.

    L ipocrisia l arroganza la menzogna l odio e l ignoranza sono tipiche dei comunisti lascialo perdere ha il cervello martoriato dalla propaganda

    Il “dopo-Orlando” ai barbari? Giusta riflessione, ottimo Puglisi. Ecco perché, con lei in testa, tutti dovremmo stampare questo suo articolo e, incorniciandolo, appendere tra i quadri di casa. Infatti, accanto ai “barbari” della politica e dell’amministrazione, evento umano possibile, ciò che dobbiamo sapere evitare è che appaia “barbaro” chiunque sia il successore di Orlando. E ciò è innanzitutto nelle mani di chi racconta, come i giornalisti. Orlando ha avuto un talento congenito: essere rappresentativo. Cammarata non lo ebbe e, anche se specialmente il primo quinquennio fu migliore di ogni sindacatura orlandiana, ancora oggi vedendo cumuli di immondizia viene sulla punta della lingua una invettiva – poi subito spenta – contro Cammarata. Insomma, la barbarie percepita suscita danni simili alla barbarie reale. Ecco perché appendere questo articolo in casa: per spegnere ciò che un giorno, andato via Orlando, ne potrebbe mitizzare il ricordo e chiunque, proprio chiunque, sarebbe il “barbaro” da non tollerare.

    Il fallimento è sotto gli occhi di tutti.
    Scaricare le responsabilità sugli altri, che siano gli assessori della sua giunta, il consiglio comunale, la Regione Sicilia o altri, serve solo a marcare una mancanza di una sua autorevolezza se non un disinteresse per il benessere di questa città. Sempre pronto e presente per tagliare nastri inaugurali senza averne spesso alcun merito.
    Eterno assente in consiglio comunale anche quando convocato. Bravo a deresponsabilizzarsi facendo in modo che le sue “colpe” ricadano sugli altri.
    Orlando IL SINDACO LO SAPEVA FARE, oggi è soltanto l’ombra di se stesso e difficilmente potrà portare la città ai livelli che merita.
    Molti dicono, vedremo quando non sarà più sindaco quali saranno le alternative.
    Visto che in ogni caso lo vedremo comunque, al massimo tra un paio di anni, sarebbe proprio il caso di cominciare proprio adesso senza aspettare oltre a pianificare ed organizzare un futuro per la nostra città.
    E sicuramente Orlando non ha più lo smalto ed il controllo neanche sui dirigenti Comunali, come abbiamo visto dalle cronache. Non basta dire non è mia responsabilità e io non c’entro nulla. Perchè “il pesce fa cattivo odore sempre e comunque a partire dalla testa”.
    E di ambienti maleodoranti ormai a Palermo ne abbiamo fin troppi.

    Orlando è al tramonto. Purtroppo anche la Città.

    Mi dispiace, in fondo con Orlando abbiamo avuto una Palermo città, ma ha fatto diversi errori fra questi il principale che si è messo accanto persone sbagliate, non ha gestito bene le partecipate, all’interno delle quali vige clientelismo e mafia, dirigenti incapaci che hanno fatto di tutto per fare fallire il mito ORLANDO. Mi dispiace perché se avesse avuto accanto persone come i Giambrone sarebbe stato diverso. Vedi aereoporto e teatro Massimo, se prendi RAP, AMAP , Cimitero , viabilità e altro viene da piangere., indagate e spero che oltre ad Orlando paghi chi deve pagare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Spiegate un po' di cose all'intelligente faraone: 1) Tecnicamente cuffaro è un uomo stralibero, ma giuridicamente è un pregiudicato. Studi il codice penale! 2) Renzi moralmente è invotabile: un amico di un assassino quale è bin salman responsabile della morte di kashoggi 3) quanto a "fare di tutto per predndere voti" parli di renzi che, pur di farsi eleggere fece la lista con l'odiato Calenda altrimenti non superava lo sbarramento1 FARAONE........ZITTO!

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI