Almaviva, corsa contro il tempo| Licenziamenti dal 4 giugno - Live Sicilia

Almaviva, corsa contro il tempo| Licenziamenti dal 4 giugno

Il tavolo convocato nella Capitale per trovare una mediazione fra azienda e sindacati.

ROMA – Non c’è ancora nessuna proposta all’orizzonte per i lavoratori Almaviva. Dopo una riunione pomeridiana di tre ore al Mise, il confronto va avanti fino a notte inoltrata. Governo, sindacati e vertici aziendali, si ritrovano ancora su posizioni lontane. Il tavolo è ancora in corso e si procede ad oltranza. Il tempo stringe e il 4 giugno, giorno in cui i 2.988 esuberi diverranno effettivi, è vicino. Da fonti interne alla trattativa trapela la volontà del viceministro Teresa Bellanova a chiudere una volta e per tutte un accordo che scongiuri i licenziamenti. Il Governo ha infatti chiesto nuovamente all’azienda la sua disponibilità all’accordo messo sul tavolo il 20 aprile scorso.

In quell’occasione, Almaviva Contact si sarebbe resa disponibile, in vista degli imminenti licenziamenti nelle tre sedi, Palermo, Roma e Napoli, per un totale di 2.988 dipendenti, ad un accordo, subordinandolo però ad una rinegoziazione che prevedesse il ricorso fino a dicembre ai contratti di solidarietà nei siti a rischio esuberi, la definizione di un’intesa con il Governo sullo stop alle delocalizzazioni, l’applicazione dell’articolo 24 bis e l’inasprimento delle sanzioni per chi delocalizza. Il 95 per cento dei lavoratori, tuttavia, ha bocciato questo accordo.

L’azienda avrebbe così confermato, di nuovo, la sua disponibilità all’accordo richiesto dai sindacati, ma già bocciato dal popolo di Almaviva, confermando al tempo stesso l’effettivo stato di crisi del call center, le perdite che ammontano a 1 milione e mezzo di euro e la necessità della procedura di mobilità se non verranno apportate modifiche strutturali al settore. Al tavolo della trattativa, insieme ai vertici governativi e aziendali, all’amministratore delegato Andrea Antonelli, sono sedute le segreterie sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che tirano dritto, ritenendo inaccettabile l’accanimento su un accordo già bocciato dalla quasi totalità dei lavoratori.

Intanto a Palermo, alcuni lavoratori si sono radunati a piazza Pretoria intorno alla mezzanotte. Sono ore di ansia e attesa per i 1.670 lavoratori di Almaviva nelle sole sedi del capoluogo, di via Cordova e via Marcellini. Un concentramento spontaneo in vista dell’esito dell’incontro romano che, dopo nove ore di tavolo, ancora non è giunto al termine. Mancano pochissimi giorni ancora al giorno della verità. Una corsa contro il tempo a suon di “siamo tutti Almaviva”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI