Almaviva, vertenza ad alta tensione: continua la protesta a Palermo - Live Sicilia

Almaviva, vertenza ad alta tensione: continua la protesta a Palermo

I lavoratori col fiato sospeso continuano la protesta davanti Palazzo d'Orleans

PALERMO – “Temiamo per il futuro di queste famiglie e la tensione cresce. Dopo la chiusura del numero di emergenza Covid 1500 del ministero della Salute sono da tre mesi disoccupati e senza prospettive occupazionali. Chiediamo, ancora una volta, un intervento risolutivo del governo Meloni. Questa vertenza rischia di trasformarsi in vera e propria macelleria sociale”.

Lo dicono i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Ugl Tlc che con i lavoratori Almaviva Contact continuano la protesta davanti palazzo d’Orleans in piazza Indipendenza a Palermo in attesa di ricevere risposte dal presidente Renato Schifani, che è a Roma per un incontro con il ministro Urso.

Intanto i sindacati hanno lavorato alla chiusura di due importanti accordi: esodi incentivati e ricollocazione del personale in modo da ridurre il numero di esuberi. “A gennaio il tavolo al ministero delle Imprese si era chiuso con la promessa di un prolungamento del servizio 1500 attraverso il decreto milleproroghe e l’impegno a estendere la cassa integrazione oltre il 28 febbraio in attesa di una soluzione definitiva. Ma da allora è tutto fermo”, concludono le organizzazioni sindacali.


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