Orrore ad Altavilla Milicia, trovato il cadavere carbonizzato della moglie - Live Sicilia

Orrore ad Altavilla Milicia, trovato il cadavere carbonizzato della moglie

Il marito ha ucciso la donna e i due figli

ALTAVILLA MILICIA (PALERMO) – Sono stati ritrovati, seppelliti sotto pochi centimetri di terra, i resti del corpo di Antonella Salomone. Erano carbonizzati nel giardino dell’abitazione dove si è consumato l’orrore.

“Venite, ho ucciso la mia famiglia”, inizia con queste parole pronunciate ieri notte la scoperta della tragedia ad Altavilla Milicia. Una tragedia che potrebbe addirittura risalire a venerdì scorso. C’è una drammatica certezza e tanti punti oscuri. A comporre il 112, dicendo ai carabinieri di trovarsi a Casteldaccia, è stato Giovanni Barreca, 54 anni, l’imbianchino che ha assassinato la moglie, Antonella Salamone, di tredici anni più giovane, e i figli Kevin ed Emanuele di 3 e 16 anni.

Una coppia sotto interrogatorio

Una strage, a cui è scampata l’altra figlia diciassettenne, frutto del fanatismo religioso sfociato nel delirio di un uomo che sui social si definisce “soldato di Dio”. È forte il sospetto che ad ispirarlo sia stata una coppia di amici, sotto interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Bagheria. Potrebbero essere stati loro a convincere Barreca che l’unica strada per liberare i familiari e se stesso dalla presenza del demonio fosse ucciderli.

I figli strangolati, la moglie bruciata

L’uomo, che di mestiere fa l’imbianchino, avrebbe messo in atto il suo piano con una efferata violenza. I figli sarebbero stati strangolati con una catena mentre la moglie uccisa e bruciata affinché il fuoco la purificasse. Il suo corpo è stato ancora ritrovato dai carabinieri dopo diverse ore di ricerche.

“Morti da almeno 36 ore”

Quando i militari del reparto operativo di Palermo sono arrivati nell’abitazione la figlia diciassettenne era sotto choc. Ha pronunciato solo alcune parole, poi è stata trasferita in una località protetta. Bisogna accertare se fosse comprensibilmente in stato confusionale o se fosse stata sedata prima che il massacro avvenisse. Ed ecco l’ipotesi, suffragata tra i primi rilievi medico legali, che possa essersi svegliata a distanza di ore dall’uccisione della mamma e dei fratelli. Il triplice omicidio sarebbe avvenuto “da almeno 36 ore”. Forse addirittura prima nel caso della donna.

La nonna

“Non sentivo mia nipote da una settimana, ho provato a chiamarla ma senza riuscire a parlarle”, dice Elisabetta Cassano, nonna di Antonella Salamone, originaria di Aragona nell’Agrigentino, che tanto in tanto faceva la badante o le pulizie per guadagnarsi da vivere.

“Avevano problemi economici, qualche volta litigavano ma non potevamo mai immaginare una tragedia del genere. Lui era molto religioso, frequentava la comunità evangelista, andava spesso a Bagheria. Lavorava molto come muratore e operaio ma i soldi non bastavano mai. Lei invece faceva la badante”, raccontano le donne, aggiunge la zia, Salvina Licata.

Fanatismo religioso

Il marito, evangelico, aveva un’ossessione religiosa. “Assicurati di ricevere la sana dottrina della Bibbia e non dalla tradizione degli uomini”, scriveva in polemica con la Chiesa cattolica. Barreca citava spesso nel suo profilo Facebook Roberto Amatulli, parrucchiere barese auto proclamatosi pastore evangelico, guaritore ed esorcista che affermava di essere in grado di scacciare il demonio.


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