Ciao a tutti, mi chiamo Vicio, sono in fila per comprare il laipàd e mi spiccerò per lo meno tra quattro ore.
Tutti sono messi che dicono che c’è crisi e che quest’anno si devono fare ‘pensierini’, ‘regalini’, cose niche, ma cuccu parri parri alla fine una tremilaeuro lo stiamo spendendo tutti.
Il fatto è che a nessuno piace sentirsi povero. Cioè, sotto l’albero (che ancora devo fare) voglio i bei pacchi grossi con la carta dei negozi che contano, a costo di mangiare pane duro per tutto Gennaio.
Cioè il natale è troppo bello per questo perché c’è questo scambio di regali che ci fa sentire tutti amici, pure con il cugino passolone che se lo incontri per strada fai finta di non conoscerlo.
Io avevo deciso di non comprare niente per nessuno perché mi ho fatto la macchina nuova due settimane fa e poi ricevo regali veramente pietosi: quei vecchi tirchiazzi dei miei genitori l’anno scorso mi hanno regalato solo lo stereo per il gommone e i miei parenti tutti insieme un compiuter che non è manco eppol. Che schifo. Poi alla fine a me, entrare nei negozi pieni pieni di gente e farmi vedere che ci lascio un mare di piccioli mi da troppa soddispazzione e quindi i regali li sto facendo buoni.
L’unica che fa regali buoni a me è la mia fidanzata. Mi compra solo cose di marca che lo sa che ci tengo. L’anno scorso mischina si aspettava l’anello di fidanzamento ma io non ci pensavo propia, io ci ho solo 39 anni e nessuno dei nostri amici ancora si è sposato. Infatti siccome sapevo che mi comprava il casco di barberis per lo scuterone ce l’ho comprato uguale così, pensavo, si sente toca pure lei. Invece mischina si incazzò, dice che sono un deficiente che le compro un casco visto che lei in scuterone non ci sale perchè si ci rovinano tutti i capelli.
Questa fila è veramente lenta e poi qua in giro ci sono solo libri e non c’è niente da fare o da comprare potrebbero mettere una pleistescio che dice, mentre mi faccio la coda ammazzo il tempo in quarche maniera. Ma no, niente. Libri di tutti i lati.
Comunque, solo solo per la zita mi sto mettendo in mano milleuri che mi ha fatto telefonare dalla sua amica per farmi dire che nella bùtic in via ventisettembre c’è una borza che vuole. E io che devo fare, ce la compro. Anche perché mi devo fare perdonare che la settimana scorsa mi incocciò nel laifòn i messaggi di una.
Questa, quella dei messaggi, è una troppo tascia che si chiama Meri e che ho beccato una sera che la mia zita era partita in Francia. Impratica lei e le sue amiche tremende escono con dei miei amici dell’università e che dovevo fare, l’uomo è uomo, lo sapete. Il prombema è che si attaccò a chiattidda che è convinta che siamo fidanzati e ora non so come devo fare, va dicendo a tutti che la sera di natale vado a cena da lei e che mi ha apparecchiato accanto al fidanzato di sua nipote di 14 anni e a suo nonno. Cose di pazzi.
Anche perché diciamocelo, veniamo da due mondi troppo diversi, io non posso con una così tascia.
Ba’, mi devono fare spicciare questi qua che devo comprare i piatti di carta e la tovaglia di cerata per il cenone.